Ormai siamo al 20 di dicembre... Natale è quasi arrivato ma, sicuramente c'è qualche ritardatario cronico come me che ancora deve pensare ai regalini!
Io li ho consegnati solo qualche giorno fa e ho dovuto aspettare a pubblicare il post perchè altrimenti mi avrebbero scoperto... adoro fare sorprese!! :D
Quest'anno mi sono dedicata a cose che si possono fare velocemente anche se qualcuna, tipo l'estratto di vaniglia, si deve preparare con largo anticipo (tre mesi O_o).
A causa di giornate di lavoro molto piene ho tralasciato i panettoni (ma non abbandonato) e mi sono concentrata su piccoli stuzzichini che possono servire per la Vigilia o il pranzo di Natale.
Senza contare poi che ha aperto a pochi km da casa mia un negozietto (circa 900mq) fantastico che mi piace tantissimo e dove mi sono potuta sfiziare nell'acquisto di barattolini, contenitori, stampi e stampini di tutti i tipi.
Allora, non perdiamo tempo e al lavoro!! Cominciamo dal dolce...
Preparato per cioccolata in tazza al caramello
La ricetta è nata già un po' di tempo fa ma ho apportato qualche modifica ed ho deciso quindi di ripubblicarla. Se avete qualche minutino, rileggete anche il primo post, solo per capire l'origine e come è nata quasta cioccolata.
Ingredienti per circa 10 tazze (400g circa da suddividere in 5 barattolini Fido della Bormioli Rocco)
- 90g di cioccolato fondente della Lindt (confezione argentata)
- 90g di cioccolato Lindor al caramello
- 50g di cacao amaro
- 105g di zucchero
- 30g di zucchero di canna
- 55g di amido di riso
- 5g di cannella
Tempo di preparazione
15 minuti
Procedimento
Mettiamo la cioccolata spezzettata e tutti gli altri ingredienti nel mixer. Azioniamolo utilizzando la funzione pulse o a intermittenza per non surriscaldare le lame e ritrovarci con un "mappazzone" di cioccolata ;). Suddividiamo la polvere ottenuta in 5 barattolini (circa 80g/2 tazze a barattolino).
Come preparare la cioccolata calda. Mettiamo 40g di preparato in un pentolino e aggiungiamo 150ml di latte.
Facciamo cuocere a fuoco medio-basso, mescolando con una frusta, per circa
3-4 minuti. Togliamo dal fuoco e serviamo calda.
Estratto di vaniglia
Per l'estratto di vaniglia bisogna giocare d'anticipo.. Purtroppo la vaniglia deve rimanere in "infusione" per tre mesi prima di poter essere rilasciare nell'estratto tutto il suo sapore.
Ingredienti per mezzo litro di estratto:
- 60g di baccelli di vaniglia
- 1/2l di vodka con una gradazione del 40%
Incidiamo i baccelli di vaniglia nel senso della lunghezza e tagliamoli a pezzetti di circa 2 cm, Inseriamoli in una bottiglia di vetro scuro (io una del succo di frutta poi ricoperta di carta stagnola) e aggiungiamo la vodka. Diamo una prima agitata e sistemiamo in un luogo buio e fresco. Agitiamo una volta al giorno per 15 giorni e successivamente una volta a settimana.
L'estratto sarà pronto dopo 3 mesi. Tuki dice di filtrarlo e lasciarlo riposare ancora (almeno fino a 6 mesi) perchè l'alcool pian piano lascia sempre più spazio alla vaniglia. Paoletta invece non lo filtra e quando usa qualche altro baccello di vaniglia lo aggiunge all'estratto per renderlo più concentrato.
Quando lo dobbiamo regalare, aiutandoci con un imbuto, travasiamo l'estratto nei contenitori di vetro nei quali viene venduta la vaniglia.
Ed ora passiamo al salato.
Quest'estate, in un agriturismo in Campania nel paese della dolce metà, tra i vari antipastini c'era un prosciutto di montagna dolce sott'olio. Non lo avevo mai mangiato ma era veramente buonissimo.
Qualche mese dopo ho notato la ricetta di Rosaria ed ho deciso di provare a farlo.
Avevo in frigo sottovuoto un prosciutto comprato a Guarcino e ho deciso, per non mangiarmelo tutto io (ne sarei capacissima), di preparare tanti piccoli barattolini e di aromatizzarlo con i semi di finocchio e il peperone dolce calabrese essicatto al sole e tostato in forno.
Avendo paura di lasciare aria all'interno dei barattolini, io metto prima l'olio e poi ci "tuffo" dentro i pezzetti di prosciutto.
Questo è un modo molto comodo per consumare i gambucci di prosciutto. Ricordatevi che è meglio aspettare una settimana prima di consumarlo e si può conservare circa 3 settimane in frigo.
Ingredienti per 3 barattolini Fido da 125ml o 2 da 200ml
- 240g di prosciutto crudo dolce tagliato a cubetti
- semi di finocchio
- peperone rosso dolce in scaglie
- olio evo qb
15 minuti
Procedimento
Tagliamo il prosciutto a cubetti. Sistemiamo sul fondo del barattolino la punta di un cucchiaino di semi di finocchio e di scaglie di peperone dolce. Copriamo con un dito di olio evo. Mettiamo nel barattolino uno strato di cubetti di prosciutto e ricominciamo daccapo fino a riempire il barattolino. Copriamo con olio evo e conserviamo in frigo.
Olio all'habanero.
Anche questa è una preparazione abbastanza rapida; dobbiamo solo sperare in qualche giornata di sole per poter essiccare al meglio il peperoncino.
L'olio piccante in casa mia si fa da sempre e il procedimento è molto semplice ma ci sono alcuni accorgimenti da seguire.
Io avevo sistemato l'olio in un barattolo un po' più grande e poi in occasione dei regalini di Natale l'ho ridistribuito in alcuni barattolini della Kilner da 43ml trovati sempre nel negozio di cui sopra ;)
Ingredienti per circa 5 barattolini da 43ml
- 3 peperoncini habanero
- sale
- olio evo qb (230ml circa)
10 minuti + i giorni necessari ad essiccare il peperoncino (circa 3)
Procedimento
Laviamo bene i peperoncini e asciughiamoli. Tagliamoli a fettine sottili e spolveriamo con un po' di sale. Mettiamo al sole fino a quando non saranno completamente secchi (asciutti). Io ho avuto la possibilità di tenerli solo un giorno al sole, causa pioggia, ma hanno terminato il processo di essicamento in casa. Ci è voluto solo qualche giorno in più.
Eliminiamo il sale, pulendo i peperoncini con un tovagliolino, e distribuiamo le fettine nei vari barattolini. Copriamo con olio evo e lasciamo insaporire, prima di consumare, almeno una settimana.
Naturalmente questo procedimento vale per qualsiasi olio al peperoncino.
E' molto importante che i peperoncini siano perfettamente secchi altrimenti si potrebbere sviluppare tossine e dovremo buttare tutto.
Io ho una vera e propria passione per le freselle. In Calabria si consumano molto e, nonostante nel blog ci sia solo una ricetta, io le preparo in continuazione. Normalmente uso sempre quella ricetta, cambiando il tipo di farina, le proprorzioni, ecc. ma questa volta ho deciso di cambiare.
Quest'estate in Puglia ho mangiato le freselle di farina d'orzo... buonissime. Ho pensato quindi di utilizzare quello stesso tipo di farina mischiandola a quella di grado duro prendendo spunto dalla ricetta del Gambero Rosso.
Ingredienti per circa 40 freselline:
- 500g di farina d'orzo
- 500g di farina di grano duro
- 1 cubetto di lievito di birra (la quantità è un po' alta e vorrei provare a diminuire un po' aumentando i tempi di lievitazione)
- 600g di acqua tiepida
- 100ml di olio
- 15g di sale
4 h circa (dipende dalla lievitazione)
Procedimento
Sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida e aggiungiamo gradulamente le farina setacciate precedentemente. Quando sono completamente assorbite, uniamo il sale e successivamente l'olio.
Con l'impasto ottenuto formiamo circa 20 girelle (80-90g l'una), sistemiamole su una teglia ricoperta di cartaforno oppure su una teglia di silicone (io ho usato il tappetino OP OP della Pavoni), copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio.
Cuociamo in forno statico per circa 20 minuti a 200°. Facciamo raffreddare per circa 15 minuti, tagliamo a metà con un coltello seghettato e rimettiamo in forno a tostare per circa 40 minuti in forno ventilato a 150°.
Panettoncini gastronomici.
E siamo arrivati all'ultima ricetta... LAST but NOT LEAST!
Questi panettoni gastronomici girano nella mia cucina da circa un annetto. Li ho preparati per la prima volta la notte di San Silvestro seguendo una ricetta di Giallo Zafferano, alla quale avevo apportato alcune modifiche. La ricetta sul sito non c'è più quindi la pubblico qui perchè erano veramente buoni. Li ho rifatti per un pranzo qualche giorno fa con dei cari amici... buonissimi!
Ingredienti per un panettone gastronomico da 750g e tre da 100g o per 10 panettoncini da 100g
- 300g di latte
- 500g di farina (250g di manitoba+250g di farina 00 w260 oppure 500g di W350 Garofalo)
- 4g di lievito di birra secco
- 2 uova
- 150g di burro
6-7 ore circa (dipende dalla lievitazione)
Procedimento
Mettiamo nell'impastatrice il latte al quale aggiungeremo gradualmente la farina setacciata e il lievito di birra secco. Quando la farina è completamente assorbita, aggiungiamo le uova, uno alla volta, fino a completo assorbimento, e poi il burro tagliato a tocchetti. Facciamo impastare fino all'ottenimento di un velo parziale. L'impasto è molto delicato e non incorda completamente.
Facciamo lievitare nel forno con la lucina accesa o in un luogo caldo per circa un'ora.
A questo punto riprendiamo l'impasto dividiamolo in 10 piccoli panetti da circa 100g l'uno o in 3 panetti da 100g e uno da 750g, serriamoli leggermente e inseriamoli nei pirottini. Copriamo con la pellicola e facciamo lievitare nel forno con la lucina accesa o in un luogo caldo fino a circa 1 cm dal bordo.
Cuociamo in forno statico per circa 45 minuti a 180° (quello da 750g) o 35 minuti (quelli piccoli).
Se avvolto nella pelllicola si mantiene morbido per circa 2-3 giorni. Può essere farcito con crema di formaggio, salmone e rucola, crema di carciofini e prosciutto cotto, gamberetti e salsa rosa.
Ecco una foto dell'interno di quello da 750g farcito.
Non vi bastano queste idee??? Ne volete altre?? Ecco i regalini Home made degli anni passati :D