Quando la Vitto l'ha scelta, per l'MTC di questo mese, mi sono detta che la dovevo fare, che era un segno del destino (cmq a me tutte le ricette dell'MTC sembrano un segno del destino hihihi) e che non avrei potuto saltare l'appuntamento: la Pasqualina era una delle ricette presenti in quel famoso libro della mia mamma, ricetta a lungo osservata ma mai provata... insomma, sembrava proprio arrivato il momento!
E come ho fatto a ridurmi proprio all'ultimo giorno?? Mah, i misteri della vita.. ahahahah!
Ieri rileggendo per l'ennesima volta la ricetta e constatando che di bietola, nei supermercati vicino casa, manco a pagarla oro, mi sono ricordata di 250g conservati in congelatore. Ve li ricordate i budini salati dell'MTC di maggio? Avevo pensato di farne uno proprio con la bietola, 250g per l'appunto, e l'avevo congelata.. mmhhh, allora ho pensato di riadattare la ricetta della Vitto proprio a questa quantità. Con un'abile conversione matematica, ahhahahah, ho ottenuto delle dosi che mi avrebbero consentito una mono... ehm, "biporzione" (chi lo sente se me lo dimentico :D) da assaporare durante il viaggio che affronteremo stasera per andare dai suoceri... se ci arriva a stasera! Beh, le dosi ottenute sono quasi impossibili da pesare :) ma io le metto per "precisione": si possono leggere quelle poi effettive tra parentesi :)
La ricetta che ho seguito è quella di nonna Ibidi mentre la sfoglia è quella della Milia: una sfoglia spettacolare! Grazie Vitto e grazie Mtc!
Per le dosi originali, e per una bella Pasqualona ;), vi rimando alla ricetta della Vitto.
- 250g di bietola (a me era già al netto dello scarto... solo foglie senza coste)
- 62,5g di farina Manitoba (io 63g di Manitoba Loconte)
- 52g di ricotta
- 6,25 g di olio (io 6g)
- 15,62g di acqua (io 16g)
- 15,62g di vino (io 15g)
- 10,4g di parmigiano (io 10g)
- 2 uova piccole bio
- 30g di cipolla
- sale q.b
- pepe q.b.
- maggiorana
1h circa + 2h di riposo della pasta (ci vuole solo un'ora per impastare e poi comporre la Pasqualina sole se cuocete la bietola nelle due ore in cui la pasta riposa... altrimenti dovete contare almeno una mezz'oretta in più)
Preparazione
Prepariamo la sfoglia. Impastiamo la farina con l'olio, un po' di sale (io 2g), l'acqua e il vino. Cerchiamo di ottenere un impasto morbido ma non appiccicioso. Copriamo e facciamo riposare per circa 2 ore.
Prepariamo il ripieno. A me era già bello e pronto... altrimenti bisogna far saltare in padella la bietola, privata di quasi tutto il gambo, con olio evo, cipolla e maggiorana fin quando non è cotta. Facciamola raffreddare.
Aggiungiamo la ricotta, il parmigiano, un po' di sale, pepe, maggiorana e un uovo leggermente sbattuto.
Stendiamo la sfoglia. Questo passaggio deve essere fatto rigorosamente a mano. Prima con il mattarello, poi con i pugni infarinati e poi rigirandola nelle mani... arghhhhhh!!! Sicuramente la parte più difficile :D. Io sono andata dolo di mattarello.. le sfoglie erano troppo piccole per poterle prendere a pugni :D. Vi consiglio cmq di stenderle una per volta altrimenti la pasta si potrebbe ritirare o seccare troppo.
Componiamo la Pasqualina. Mettiamo il primo strato di sfoglia in una cocotte, precedentemente spennellata d'olio, copriamolo con un altro strato di sfoglia e spennelliamo anche questa. Riempiamo con il ripieno, realizziamo una piccola fossetta e mettiamoci l'uovo intero. Copriamo con altre due sfoglie, tirate molto sottili e spennelliamo di olio ogni sfoglia. Posizioniamo la cannuccia sulla seconda sfoglia, mettiamoci sopra la terza (in verità è la quinta ;)), spennelliamo di olio e cominciamo a richiudere le sfoglie, formando un cordoncino, con la pasta eccedente. Soffiamo con la cannuccia fino a che non si sarà formata una bella cupoletta; sfiliamo velocemente la cannuccia e sigilliamo il bordo. Inforniamo a 180° (forno ventilato, cottura sopra e sotto) e cuociamo per 20 minuti o comunque fino a quando non è dorata. Cacciamo dal forno e spennelliamo con un altro pochino di olio. Come dice la Vitto, "se l'abbiamo tirata molto sottile, scenderà raffreddandosi"... mmhhh.. speriamo... ahahah!
Facciamo raffreddare, o almeno intiepidire, la Pasqualina e serviamola.
E Buon Appetito!
Con questa ricetta partecipo, sul filo del rasoio, all'MTC di questo mese