lunedì 30 maggio 2011

I tre finalisti per la fotografia per il Contest del Broccolo

Sembra che siamo giunti quasi alla fine ;).
Tra problemi personali e cose varie questo contest si è protratto anche più del dovuto ma spero che chi ha partecipato abbia ancora la pazienza di aspettare fino a mercoledì per sapere il nome dei vincitori delle tre categorie: Migliore Ricetta, Migliore Fotografia e Ricetta più Votata.

A seguire le fotografie finaliste.
L'ordine non è di preferenza ma casuale:


 
Curry di ceci e verdure di Elenuccia (Saltando in padella)


 
Foglie di cavolo ripiene e stufate di Giovanna (Burro e alici) 

Spaghetti allo zafferano con broccoletti di Laura (La formula del biscotto)

Vi rimando anche oggi dal temutissimo per sapere le tre finaliste per la categoria Migliore Ricetta e di nuovo... Bravissimo ZioPiero!!!

venerdì 27 maggio 2011

I 13.. no 14... uffa! 15 finalisti per La Migliore Fotografia del Contest del Broccolo

Partiamo dal presupposto che non sono una fotografa, e si vede, e che non conosco le regole varie sulla luce, le ombre, i terzi ecc. ecc. ma ho una sensibilità esasperata, e vi assicuro in molti casi anche esasperante ;), che mi fa piangere per niente, anche per una foto, una frase, uno sguardo.

Mi dispiace ma è a lei che dovete la scelta dei finalisti per la migliore fotografia... sapevo che non sarei stata capace di giudicare la migliore ricetta, per questo ho scelto lo spietatissimo Zio hihihi!!!, ma la foto sì!! Il cuore, lo stomaco, quello che volete voi ha parlato per me e ha scelto. Se qualcuno quindi non si dovesse ritrovare tra i finalisti, mi raccomando, non ci resti male... non è un critico che parla ma un filo d'erba che trema al più piccolo fiato di vento ;)

L'ordine non è di preferenza ma casuale:





 
Curry di ceci e verdure di Elenuccia (Saltando in padella)


Danubio campagnolo di Loredana (La cucina di mamma-Loredana) 




 
Foglie di cavolo ripiene e stufate di Giovanna (Burro e alici) 




Spaghetti allo zafferano con broccoletti di Laura (La formula del biscotto)


Spaghetti al pesto "broccolato" di Letiziando (diariodicucina)


Tacchino ai broccoli e licis di Eleonora (Burro e miele) 




 Pasta chi vrocculi arriminati di Martina (Trattoria da Martina)



Gratin di broccoli e cavolfiore di Ely (Nella cucina di Ely)

Scialatielli al limone di Laura (Oggi pane e salame, domani...)


Mi raccomando correte dal temutissimo a vedere le ricette finaliste qui. Io ci sono già andata e... Bravissimo ZioPiero!!!

Per i primi tre ci risentiamo lunedì...  e mercoledì per la procalmazione finale!! Mi raccomando continuate a votare qui la vostra ricetta preferita: avete tempo fino alle 23:59 di martedì 31 maggio.

ps: chiedo scusa ai lettori ma avevo dimenticato una foto e me ne sono accorta solo stamattina.... :(( 
Grazie a Fujiko mi sono accorta che avevo sbagliato anche a contare... ma si può essere più scemi di così ;)))

giovedì 26 maggio 2011

Aiutoooo!!! Un mostro nel piatto...

Cosa non si potevano inventare le due ideatrici del Naso da tartufo's kitchen per la seconda sfida??!! Questa volta a fare da padroni non sono gli "scontrini" ma i bambini, giudici incorruttibili ai quali proporre sotto mentite spoglie verdure, pesce e tutto quello che si riesce ad infilare in un piatto.
Non avendo bambini a casa non li ho potuti coinvolgere nella realizzazione, ma ho una nipotina che mi ha insegnato tanto in cucina. Ho realizzato questo piatto pensando a lei e cercando di ricordare i miei gusti da bambina: le verdure lesse non mi piacevano, tanto meno l'insalata e neanche la frutta... insomma la mia mamma si è un po' disperata, ma adesso è contenta nel vedere che a casa ci sono sempre verdure fresche e che almeno vederla cucinare mi ha aiutato da grande ad apprezzarle e volerle sempre in cucina.


Una delle verdure che compro praticamente ogni settimana da quando sono a Roma è la cicoria; molto diversa da quella selvatica che impera sulle tavole del Sud e il cui sapore amarissimo o si ama o si odia, questa verdura si presta a diversi usi. Io adoro cucinarla così e per questa ricetta ho pensato di abbinarla al petto di pollo. Per la forma mi sono ispirata a un soprammobile che mia sorella mi ha portato dalla Scozia e che ritraeva Nessie, il famigerato mostro del lago di Loch Ness.
Come contorno un bel purè che rende tutto ancora più appetitoso...
Siete pronti per vedere un... mostro nel piatto??!!


Ingredienti per due persone:
Per il mostro :)
  • 285g di petto di pollo macinato
  • 250g di cicorietta al netto dello scarto
  • 5g di sale iodato
  • 10g di parmigiano
  • 30g di pangrattato
  • 5g di olio evo
Per il purè di patate:
  • 3 patate medie (450g circa)
  • 200g di latte parzialmente scremato
  • 5g di burro chiarificato
  • sale qb
Tempo di preparazione:
1h circa

Preparazione
Lavate la cicoria e mettetela a cuocere in acqua fredda per circa 30 minuti. Fate lo stesso con le patate. Quando la verdura è cotta scolatela, strizzatela bene e frullatela nel mixer; unite il composto ottenuto al resto degli ingredienti (tranne l'olio) ed impastate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Modellate le varie parti di Nessie per ottenere 4 archetti che fungeranno da corpo, 2 teste e due code, come nella foto, e appiattite con le mani le basi in modo da poterle poi mettere in piedi (le code cuoceranno fin dall'inizio in piedi).


Sistemate le parti ottenute su un foglio di cartaforno leggermente oleato e cuocete a 180° per 5 minuti a forno ventilato con grill.
Nel frattempo pelate e schiacciate le patate, unitele al latte in una pentola e fate cuocere per circa 5 minuti o almeno fino a quando il purè non "sbuffa". Regolate di sale, spegnete e fate intiepidire.
Con una pinza per carne sistemate in piedi i vari pezzi del corpo di Nessie e fate cuocere per altri 5 minuti.


Trascorso questo tempo rigirate i pezzi di Nessie per far dorare il lato che nei primi 5 minuti era la base. Sfornate e fate intiepidire. Sistemate il purè come base e, se vi piace, realizzate con il mestolo di legno delle onde.
Servite come vi ispira la vostra fantasia e... Buon Appetito!!!


Con questa ricetta partecipo alla seconda sfida di Naso da tartufo's kitchen per la squadra di Martha Stewart


mercoledì 25 maggio 2011

Risi e bisi? Un po' a modo mio... ma solo un po' :)

Creare, rivisitare, scomporre, ideare una ricetta per l'MTChallenge è sempre un'esperienza bellissima, ti permette di imparare tante cose nuove e di... fare sempre un certo numero di figurelle con qualcuno :)
La volta scorsa è stato il turno degli organizzatori (mi chiedo ancora come abbia fatto a capire gnocchi di patate al posto di gnocchi di semolino??!!), questa volta della fruttivendola.
La ricetta di questo mese, scelta da Annamaria, riguarda un piatto tipico e molto conosciuto della cucina italiana e, nel particolare, veneta: i Risi e bisi.
Contentissima per la scelta, anche perchè in casa mia non si erano mai fatti e quindi potevo imparare una nuova ricetta, vado subito al negozio di frutta e verdura del quartiere, convinta che il mega supermercato aperto da meno di un anno non potesse avere quello che cercavo.
Entro con un fare abbastanza guardingo, mi guardo intorno e vedo dei bellissimi piselli in una cesta di vimini che mi fanno l'occhiolino (eh sì, l'MTC porta anche allucinazioni di tanto in tanto :)) e mi dicono "Eccoci siamo qui!!!"... freno l'entusiasmo pensando che a me ne serve una qualità particolare e chiedo alla fruttivendola "Mi servirebbero dei piselli mangiami!!".
Inutile descrivervi la faccia della ragazza... 
In quel momento mi è balenato nella mente, ma vagamente eh!, che forse avevo sbagliato il nome ed ho cercato di descriverli nel miglior modo possibile ma niente, aveva solo quelli normali e alla fine li ho comprati.
Tornata a casa la prima cosa che ho fatto è stata controllare il nome e, con un effetto postumo, sono diventata tutta rossa per la castroneria che avevo detto... vabbè ormai i piselli li avevo, ma non ero contenta!!


Ho cominciato a cercare su internet e scopro che questa qualità di piselli ("mangiatutto" per la precisione e non "mangiami") sono le taccole... tutta contenta, perchè quelle la fruttivendola le aveva, sgrano i piselli normali (cosa si fa per l'MTC... io odio sgranare qualsiasi legume...), li congelo e torno tutta contenta dalla fruttivendola.


Non so se ero ignorante io (nel senso che ignoro :))) o lei (o tutte e due a questo punto...), ma alla fine è uscito fuori "Ma le taccole sono fagioli!!"... disperata da tanta confusione sono passata da un'altra fruttivendola...
Lei lo sapeva cosa erano i piselli mangiatutto ma me ne voleva vendere 10 kg... spero che le ragazze dell'MTC mi perdoneranno se ho declinato l'offerta, sarei morta al solo pensiero di doverli sgranare tutti!!!
E quindi siamo ritornati ai piselli normali, ormai in congelatore...
Vi risparmio il racconto sul tentativo fallito di fare il burro chiarificato in casa :))...


Per la ricetta originale vi rimando al blog di Annamaria, qui.  La mia è un po' modificata... ma solo un po' :)


Ingredienti per due persone:
  • 600g di brodo vegetale (fatto con 1l di acqua, 1 carota, 1 cipolla, 1 patata, 1 costa di sedano e pochissimo sale... capirete dopo perchè)
  • 120g di riso vialone nano Campanini
  • 120g piselli freschi appena sgranati (a me congelati)
  • 30g di guanciale
  • 30g di cipolla bianca
  • 15g di burro chiarificato
  • 8g di parmigiano a cialdina (circa 50g in totale)
  • sale e pepe qb
Tempo di preparazione
40 min circa

Preparazione
Preparate il brodo e portatelo a bollore; fatelo cuocere per circa 30 minuti dall'ebollizione e poi filtratelo. Versatelo in un pentolino e spostatelo su un fornello a fuoco molto lento.
Fate soffriggere nel burro sciolto la cipolla e il guanciale tritati. Quando saranno ben rosolati aggiungete i piselli e 200g circa di brodo bollente. Fate cuocere per circa 15 minuti o fino a quando i piselli non saranno teneri.
Nel frattempo preparate le cialdine di parmigiano: accendete il forno a 200° con grill e formate su di una teglia ricoperta di cartaforno 6 cerchi di parmigiano di circa 10 cm di diametro. Quando il forno è arrivato a temperatura, infornate e togliete dopo circa 1 minuto (fino a quando non si dorano). Spostate subito le cialdine, con tutta la cartaforno, su di un piano freddo e fate raffreddare.
Quando i piselli saranno teneri, aggiungete il riso e 150g di brodo. Dopo circa 5 minuti (quando il brodo si sarà assorbito) aggiungete gli altri 150g e poi, quando il brodo si sarà assorbito nuovamente, i rimanenti 100g (potete anche aggiungerlo tutto all'inizio e controllare la cottura). Regolate di sale (io non ne ho proprio messo perchè il guanciale ha fatto da padrone ;))
Quando il riso è cotto conditelo con una bella macinata di pepe nero, spostatelo in un piatto di ceramica e giratelo per 5 minuti circa per farlo intiepidire.
Dividetelo in 4 parti e formate, con le mani leggermente bagnate, degli "hamburger" di riso di circa 10 cm di diametro. 
Componete il tortino alternando le cialdine e il riso. Decorate con qualche striscetta di guanciale e quale pisello tenuto da parte e... Buon Appetito!!!

Nb: la quantità del brodo e il tempo di cottura varia a seconda del riso usato. Le dosi indicate sono riferite al riso Campanini.

Con questa ricetta partecipo all'MTC di questo mese


martedì 24 maggio 2011

Il mio secondo Corso di Cucina e Panificazione

In questi ultimi giorni sono successe tante cose... alcune molto belle, altre molto brutte ma sto imparando con l'età (e c'è qualcuno che dice che ci sono arrivata anche troppo tardi) che la vita non ti fa sconti, non ti riserva trattamenti di favore, anzi...
Ringrazio chi mi è stato vicino, il mio compagno, le mie amichette food-blogger, i miei sostenitori e le persone che hanno reso possibile che gioissi anche in un periodo non particolarmente felice.
Tra queste Pomodoro, o Cleare che dir si voglia, che ha organizzato il Contest "La pasta degli studenti... con 5 ingredienti" (sono arrivata seconda :))))), e Paoletta e Adriano, il cui corso frequentato nello scorso we mi ha proprio risollevata e mi ha dato la possibilità di conoscere tante persone meravigliose e di incontrare nuovamente vecchi amici.

Cominciamo dalla location, questa volta Cerveteri: un meraviglioso hotel benessere - relais - spa, L'isola di rosa, ci ha ospitato e "coccolato" nei suoi locali e nei suoi spazi... alcune foto per farvi capire di cosa sto parlando...










E poi loro, quei due... doveroso ripetere che in quelle due persone lì potrete sempre trovare gentilezza, serietà, professionalità e voglia di scherzare...
Ecco alcuni momenti del corso.
Tutti pronti??!!

 
Si comincia con il pane comune... impasto a mano!!



(Antonella)

 (di chi sono queste mani?? Di Daniela!!!)

E poi tutti a lievitare...


Eccoli cotti e profumatissimi...


Poi la formatura delle lumachelle orvietane (nella foto la mia compagnuccia Federica si impegna ad arrotolare l'impasto :)))


Eccole tutte pronte per la lievitazione...


E per essere mangiate ;)


Poi è "toccato" al babà con autolisi...


Eccoli.. con dietro Paoletta alla postazione "forni".


Il secondo giorno tutti alle macchine!!


Paoletta sempre sorridente...


Il nostro pane cafone a lievitare...


Il nostro secondo babà perfettamente incordato...


Le freselle cotte...


...poi condite da Adriano... e mangiate naturalmente!!


Le peschette pratesi...


Eccoci impegnati nella formatura dei babà..


E dopo la cottura, "immersione" nella bagna e "strizzatura" :)

(sempre la mitica Federica :))

Farcitura..


E assaggio!!!! Che dite? Secondo voi erano buoni??

 (Massimiliano e Daniele)

(Antonella)

Un abbraccio e un grazie a tutti!!
A presto
Eli

Ps: a breve la creazione su Fb di un gruppo di "panificatori romani"... vi aspettiamo numerosi!!
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