Creare, rivisitare, scomporre, ideare una ricetta per l'MTChallenge è sempre un'esperienza bellissima, ti permette di imparare tante cose nuove e di... fare sempre un certo numero di figurelle con qualcuno :)
La volta scorsa è stato il turno degli
organizzatori (mi chiedo ancora come abbia fatto a capire gnocchi di patate al posto di gnocchi di semolino??!!), questa volta della fruttivendola.
La ricetta di questo mese, scelta da
Annamaria, riguarda un piatto tipico e molto conosciuto della cucina italiana e, nel particolare, veneta: i
Risi e bisi.
Contentissima per la scelta, anche perchè in casa mia non si erano mai fatti e quindi potevo imparare una nuova ricetta, vado subito al negozio di frutta e verdura del quartiere, convinta che il mega supermercato aperto da meno di un anno non potesse avere quello che cercavo.
Entro con un fare abbastanza guardingo, mi guardo intorno e vedo dei bellissimi piselli in una cesta di vimini che mi fanno l'occhiolino (eh sì, l'MTC porta anche allucinazioni di tanto in tanto :)) e mi dicono "Eccoci siamo qui!!!"... freno l'entusiasmo pensando che a me ne serve una qualità particolare e chiedo alla fruttivendola "Mi servirebbero dei piselli mangiami!!".
Inutile descrivervi la faccia della ragazza...
In quel momento mi è balenato nella mente, ma vagamente eh!, che forse avevo sbagliato il nome ed ho cercato di descriverli nel miglior modo possibile ma niente, aveva solo quelli normali e alla fine li ho comprati.
Tornata a casa la prima cosa che ho fatto è stata controllare il nome e, con un effetto postumo, sono diventata tutta rossa per la castroneria che avevo detto... vabbè ormai i piselli li avevo, ma non ero contenta!!
Ho cominciato a cercare su internet e scopro che questa qualità di piselli ("mangiatutto" per la precisione e non "mangiami") sono le taccole... tutta contenta, perchè quelle la fruttivendola le aveva, sgrano i piselli normali (cosa si fa per l'MTC... io odio sgranare qualsiasi legume...), li congelo e torno tutta contenta dalla fruttivendola.
Non so se ero ignorante io (nel senso che ignoro :))) o lei (o tutte e due a questo punto...), ma alla fine è uscito fuori "Ma le taccole sono fagioli!!"... disperata da tanta confusione sono passata da un'altra fruttivendola...
Lei lo sapeva cosa erano i piselli mangiatutto ma me ne voleva vendere 10 kg... spero che le ragazze dell'MTC mi perdoneranno se ho declinato l'offerta, sarei morta al solo pensiero di doverli sgranare tutti!!!
E quindi siamo ritornati ai piselli normali, ormai in congelatore...
Vi risparmio il racconto sul tentativo fallito di fare il burro chiarificato in casa :))...
Per la ricetta originale vi rimando al blog di Annamaria,
qui. La mia è un po' modificata... ma solo un po' :)
Ingredienti per due persone:
- 600g di brodo vegetale (fatto con 1l di acqua, 1 carota, 1 cipolla, 1 patata, 1 costa di sedano e pochissimo sale... capirete dopo perchè)
- 120g di riso vialone nano Campanini
- 120g piselli freschi appena sgranati (a me congelati)
- 30g di guanciale
- 30g di cipolla bianca
- 15g di burro chiarificato
- 8g di parmigiano a cialdina (circa 50g in totale)
- sale e pepe qb
Tempo di preparazione
40 min circa
Preparazione
Preparate il brodo e portatelo a bollore; fatelo cuocere per circa 30 minuti dall'ebollizione e poi filtratelo. Versatelo in un pentolino e spostatelo su un fornello a fuoco molto lento.
Fate soffriggere nel burro sciolto la cipolla e il guanciale tritati. Quando saranno ben rosolati aggiungete i piselli e 200g circa di brodo bollente. Fate cuocere per circa 15 minuti o fino a quando i piselli non saranno teneri.
Nel frattempo preparate le cialdine di parmigiano: accendete il forno a 200° con grill e formate su di una teglia ricoperta di cartaforno 6 cerchi di parmigiano di circa 10 cm di diametro. Quando il forno è arrivato a temperatura, infornate e togliete dopo circa 1 minuto (fino a quando non si dorano). Spostate subito le cialdine, con tutta la cartaforno, su di un piano freddo e fate raffreddare.
Quando i piselli saranno teneri, aggiungete il riso e 150g di brodo. Dopo circa 5 minuti (quando il brodo si sarà assorbito) aggiungete gli altri 150g e poi, quando il brodo si sarà assorbito nuovamente, i rimanenti 100g (potete anche aggiungerlo tutto all'inizio e controllare la cottura). Regolate di sale (io non ne ho proprio messo perchè il guanciale ha fatto da padrone ;))
Quando il riso è cotto conditelo con una bella macinata di pepe nero, spostatelo in un piatto di ceramica e giratelo per 5 minuti circa per farlo intiepidire.
Dividetelo in 4 parti e formate, con le mani leggermente bagnate, degli "hamburger" di riso di circa 10 cm di diametro.
Componete il tortino alternando le cialdine e il riso. Decorate con qualche striscetta di guanciale e quale pisello tenuto da parte e... Buon Appetito!!!
Nb: la quantità del brodo e il tempo di cottura varia a seconda del riso usato. Le dosi indicate sono riferite al riso Campanini.
Con questa ricetta partecipo all'
MTC di questo mese