Una delle regole del "perfetto foodblogger" recita "Mai, e dico mai ;), pubblicare due post lo stesso giorno"..
Beh, diciamo che di perfetto ultimamente, soprattutto nella mia "carriera" da foodblogger, c'è ben poco e questa non sarebbe l'unica regola alla quale non mi attengo.
Ma se prorpio ne vogliamo parlare, credo non sia carino proporre, lo stesso giorno, due ricette: bisogna dare tempo a chi legge (anche se l'unico lettore che hai negli ultimi mesi è tua sorella ;)) di poter leggere!
Ma questa volta devo proprio disobbedire!
Alla base di tutto il fatto che fossi convinta che oggi era 27 e che quindi avevo due giorni per poter pubblicare le mie ricette dell'MTC... e invece no! Da qui le due ricette, tutt'e due per l'MTC, pubblicate oggi! Grazie Nora per avermelo detto ;)
Come mai potreste chiedervi... per giunta impanate...
L'idea me l'ha data questa persona qui, o meglio questo piatto "divino" (e vi assicuro che non sto esagerando) assaggiato alla manifestazione Taste of Roma, che si è tenuta nel mese di settembre e durante la quale ho anche festeggiato l'anniversario con la dolce metà.
Le capesante impanate e ripiene di mozzarella di bufala, foglie di sedano e tartufo nero dello chef Francesco Apreda. |
Non ero in grado naturalmente di rifare il piatto ma almeno il gusto di impanare una capesanta e friggerla me lo sono tolto ;)
A me l'abbinamento è piaciuto tanto anche perchè la presenza di questo frutto di mare manteneva la "dolcezza" dei gamberoni e non ha alterato in modo singnificativo il sapore originale del piatto.
La ricetta è quasi identica a quella presentata stamattina; le uniche varianti riguardano le capesante.
Ingredienti per 1 persona:
Per la fideuà:
- 100g di "fideus" (io spaghetti spezzati in pezzetti di circa 2/3 cm)
- 1 pomodoro maturo
- 60g di gamberi (circa 6)
- 60g di calamari al netto dello scarto
- 1 capesanta
- 1 spicchio d'aglio
- la punta di una cucchiaino di paprica dolce
- qualche pistillo di zafferano
- sale
- olio evo (si comincia con 20g...)
- brodo di pesce q.b. (ottenuto con...)
- il tuorlo di un uovo
- pangrattato qb
- 1 l di acqua
- 1/2 cipolla
- le teste e il carapace della metà dei gamberi
- sale
- 1 tuorlo
- 2 spicchi d'aglio
- 125 ml di olio di semi di girasole
- 1/2 cucchiaino di senape di digione
- 1/2 cucchiaino di aceto di vino bianco
- 1 cucchiaino di succo di limone
- sale e pepe
1h circa
Preparazione
Prepariamo il brodo. Mettiamo la testa e il carapace della metà dei gamberi (ma non il filino nero :)) in una pentola insieme alla mezza cipolla tagliata a metà. Copriamo con 1 litro di acqua fredda e cuociamo per circa 30 minuti, schiumando di tanto in tanto. Saliamo leggermente il brodo. Quando è pronto teniamo in caldo.
Prepariamo la fideuà. Mettiamo in una pentola (l'ideale sarebbe la paellera ma non avendola ho optato per il wok di questa linea) l'olio e quando è caldo tostiamo gli spaghetti. Come dice Mai "farli tostare il più omogeneamente possibile, devono diventare sul marroncino ma attenzione a non bruciarli troppo" e poi mettiamoli da parte. Uniamo i gamberi, sia quelli puliti che quelli interi, facciamoli cuocere per circa 2-3 minuti, saliamo e mettiamoli da parte. La cosa ideale è avere a disposizione un contenitore dove mantenere il pesce caldo.
Aggiungiamo la capesanta e facciamola rosolare nell'olio caldo (se necessario aggiungere olio) per qualche minuto (3-4). Mettiamo da parte.
Aggiungiamo i calamari tagliati ad anelli, facciamoli cuocere anche questi per 3-4 minuti, saliamoli e mettiamoli da parte.
Laviamo, sbucciamo il pomodoro e tagliamolo a pezzettini piccoli. Tritiamo finemente l'aglio, facciamolo soffriggere e uniamo il pomodoro. Aggiungiamo un pizzico di zucchero e, dopo, aggiustiamo di sale. Se necessario, allughiamo con un po' di brodo.
"Quando il soffritto ha cambiato colore, si è ridotto e addensato", come dice Mai, aggiungiamo i pistilli di zafferano, pestati nel mortaio e sciolti in un po' di brodo caldo, e la paprica dolce. Uniamo tanto brodo quanto ne serve a coprire gli spaghetti e portiamolo a bollore. Quando bolle uniamo gli spaghetti. "Qui vanno controllati i tempi di cottura della pasta". La mia cuoceva in 11 minuti, quindi 5 minuti da sola e poi i restanti 7 con i gamberi e i calamari. Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura della pasta, passiamo nell'uovo e nel pangrattato la capesanta e friggiamola nell'olio di semi bollente. Saliamo leggermente e facciamo "asciugare" su carta assorbente.
Prepariamo la salsa alioli. Per la salsa riporto le parole di Elisa perchè ho seguito la sua ricetta:
"1. Mettete i tuorli, la senape e l'aceto in una ciotola. unite un pizzico di sale e il pepe (meglio se bianco) - Unite ai tuorli 2 spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati in un mortaio.
2. Ponete la ciotola su un canovaccio inumidito e incorporate l'olio, dapprima goccia a goccia, poi a filo, lavorando sempre con la frusta.
3. Proseguite, incorporando l'olio con un filo costante, mentre la salsa inizia ad addensarsi, mescolando continuamente per mantenere stabile l'emulsione.
4. quando tutto l'olio è stato incorporato e la maionese si è addensata, aggiungete il succo di limone. Regolate di sale e pepe, a piacere.
Se volete usare un frullatore elettrico o un robot da cucina, lavorate sempre alla velocità minima. Con la macchina in movimento, versate l'olio in un filo sottile ma costante, versandolo attraverso il coperchio del vaso, fino a quando la maionese apparirà densa ed emulsionata. Incorporate infine il succo di limone e regolate di sale e di pepe, a piacere".
Io l'ho fatta con il minipimer ed è venuta spettacolare :)).
Impiattiamo. Serviamo la fideuà con la capesanta sopra e con la salsa alioli affianco e...