mercoledì 31 marzo 2010

La Colomba Pasquale

Partendo dal presupposto che non amo particolarmente i dolci, quest'anno mi è venuta la malsana idea di fare la colomba in casa... sono sincera, non ci avevo mai pensato, ma vedendo che tanta gente la fa, e direi con ottimi risultati, ho pensato di farne due da portare in famiglia (la mia e quella del mio compagno). Ho cercato un po' in giro per internet varie ricette e, lo so, bisognerebbe farla con il lievito madre, ma in questo periodo sono particolarmente occupata.... mettiamoci poi che la partenza verso le nostre amate terre, rispettivamente Calabria e Campania, è stata anticipata di due giorni.... insomma ho dovuto velocizzare un po' il tutto!!
Questa ricetta l'ho presa da I Dolci di Laura, che l'ha presa da Morena, che l'ha presa da Papum, e in questo lunghissimo passaggio di mani (si sa come funzionano i blog... ;D) mi ci sono infilata anch'io... naturalmente ho apportato qualche modifica.. Purtroppo avevo solo due stampi da 1kg, quindi le colombe ci stavano un po' larghe, avendone fatte due da 500g... vabbè pazienza, la prossima volta mi attrezzerò meglio.
Domani parto per la Calabria, quindi con questa ricetta vi auguro una Felice Pasqua, da trascorrere serenamente con i propri cari!!! Ci rivediamo martedì!
Buone Feste e, come sempre, Buon Appetito!


Ingredienti per una colomba da 1kg
  • 130ml di acqua tiepida
  • 2 uova intere + 1 tuorlo
  • 1 cucchiaio di aroma di arancia (io l'ho sostituito con quello alla vaniglia)
  • 1 cucchiaio di buccia grattugiata di arancia (io l'ho sostituita con quella di limone... e che volete fa? Le arance non mi fanno impazzire...)
  • 2 pizzichi di sale
  • 500g di farina manitoba (io ne avevo solo 450g e allora ne ho messo altri 50 di farina 00)
  • 100 g di zucchero
  • 100g di burro morbido
  • 20g di lievito o una bustina di quello secco tipo Mastro Fornaio

Per la copertura
  • 25g di farina
  • 50ml di acqua
  • 50g di zucchero
  • zucchero a velo
  • mandorle

Tempo di preparazione
circa 5 ore

Preparazione
Ad essere sinceri io ho impastato tutto con la macchina del pane (inserendo nell'ordine l'acqua, l'essenza di vaniglia, le uova, il sale, la farina, lo zucchero, il burro a tocchetti e il lievito e avviando il programma che prevede anche la lievitazione) ma riporto qui la descrizione di Morena che ha impastato a mano:

"Fare un impasto con tutti gli ingredienti, ma con metà acqua, quando si saranno amalgamati bene gli ingredienti versare un pò alla volta il resto dell'acqua...non esagerate, altrimenti rischierete di trovarvi con una massa non lavorabile e sarete costretti ad aggiungere farina..
Lavorare l'impasto a lungo finche sarà liscio e ben incordato..con un impastatore circa mezz'ora o più.."
A questo punto io ho lasciato a lievitare nella macchina del pane per più di due ore, almeno fino a che l'impasto non è raddoppiato di volume. Trascorso questo tempo procedere con la formazione della colomba. Prendere l'impasto e arrotolarlo su se stesso una volta, girarlo di 90° e eseguire nuovamente l'operazione. Per avere un po' più chiaro come fare potete guardare qui. Dividerlo in due parti: con una formare il corpo della colomba e con l'altra, ulteriormente divisa a due, le ali. Sistemare l'impasto nello stampo. Mentre si procede con la formazione della colomba, accendere il forno per 5 minuti e poi spegnerlo. Sistemare la colomba a lievitare per 2 ore nel forno tiepido.
Al termine della lievitazione accendere il forno (non ventilato) a 200°, preparare la glassa (mescolando la farina, lo zucchero e l'acqua), spennellare delicatamente la colomba, posizionare le mandorle e spolverare di zucchero a velo.
Infornare per 40min. Se si vogliono fare 2 colombe da 500g il tempo di cottura scende a 30 min.

martedì 30 marzo 2010

Timballi di patate e tacchino (in cocotte)

Capita a volte che guardando dentro il congelatore ti ritrovi sempre di fronte la stessa cosa che non riesci a consumare, perchè non sai come o semplicemente perchè non ne hai voglia... il mio punto debole è il tacchino... Ne ho sempre tanto in congelatore, non chiedetemi perchè, e non so mai come evitare la solita scaloppina al latte, al limone o al curry...
Ho sfogliato un po' di libri, siti, ecc., ne ho cacciato due porzioni già tagliate a spezzatino (le dosi indicate però sono per 4 persone) e mi sono messa al lavoro... Ho preso spunto da una ricetta presente sul sito della Philadelphia, diminuendo un po' la quantità di formaggio ed eliminando il burro. Devo dire che è venuto molto buono, particolare e veloce perchè per la cottura ho utilizzato il forno a microonde...
Buon Appetito!!


Ingredienti per 4 cocotte da 10cm di diametro
  • 600g di petto di tacchino tagliato a cubetti 2cmx2cm
  • 600g di patate
  • 2 cucchiai di Philadelphia o altro formaggio spalmabile
  • 3 cucchiai di parmigiano reggiano
  • 2 carote
  • 1 cipolla grande
  • 5 cucchiai di olio evo
  • 4 cucchiai di pangrattato
  • sale e pepe

Tempo di preparazione
45 min

Preparazione
Lavare le patate e metterle a lessare (si consiglia l'utilizzo di più patate di piccole dimensioni in modo da diminuire i tempi di cottura). Nel frattempo tritare finemente la carota e la cipolla e metterle a soffriggere in una padella con 4 cucchiai di olio evo. Quando saranno leggermente appassite, unire il tacchino, salare e farlo cuocere per circa 15 min. Appena il tacchino è cotto, spegnere il fornello e suddividerlo nelle 4 cocotte precedentemente oleate (si consiglia di mettere poche gocce di olio sul fondo dello stampino e poi distribuirlo con un tovagliolo di carta). Appena le patate sono cotte, pelarle, schiacciarle ed aggiungerci il Philadelphia e il Parmigiano. Salare e pepare. Suddividere il composto ottenuto sul tacchino, livellando con un coltello. Spolverare con il pangrattato e condire con un filo di olio.
Cuocere nel forno a microonde per 8 minuti al massimo della potenza con il grill.

P.s: per la cottura nel forno normale, riempire con acqua (poco meno di metà) una teglia nella quale immergere la cocotte. Cuocere a 200° per 15 minuti.

domenica 28 marzo 2010

La pizza di mamma Marietta

Un po' di anni fa, quando ero una studentessa universitaria fuori sede, mi capitava spesso di voler fare la pizza il giovedì... era la serata Grande Fratello, in cui con le coinquiline e rispettivi fidanzati guardavamo tutti insieme in cucina la puntata di quel nuovo reality. Ricordo con tenerezza che mi veniva sempre in mente quando i supermercati erano chiusi e dovevo sempre arrangiare una tonno e cipolle che spesso non faceva contenti tutti. Impastavo quasi senza cognizione di causa; prendevo la farina 00, il lievito di birra, un po' di sale e un po' di acqua calda e il gioco era fatto... La pizza era buona ma ogni volta era diversa e non mi soddisfava pienamente. Diciamo però che tra forni a gas e ingredienti improvvisati veniva più che bene.
Poi ho conosciuto la mia futura suocera che impasta da quando era una ragazzina e sforna un pane e una pizza da leccarsi i baffi! Certo, lei la cuoce nel forno a legna, ma i risultati anche nel forno elettrico sono, almeno per me, ottimi! Ho provato a fare l'impasto anche nella macchina del pane e il risultato è lo stesso... inoltre adesso vivo a Roma proprio sopra un negozietto che è sempre aperto e se mi viene voglia di pizza posso farla quando voglio... In ricordo dei bei tempi passati mi piace spesso fare la Vien' mò, specialità di Salvatore, mitico pizzaiolo che ci deliziava con le sue "creazioni"... naturalmente non è uguale alla sua, ma ci somiglia molto ed è buonissima.... ho aggiunto anche la Patate e Porcini...
Buon Appetito!



Ingredienti per 3 pizze della grandezza della placca del forno
  • 500g di farina di semola di grano duro
  • 500g di farina 00
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 2 cucchiai di sale
  • 550ml di acqua calda, quasi bollente
Per una Vien' mò della grandezza della placca del forno
  • 1 melanzana
  • 1h e 1/2 di spianata piccante
  • 50g di parmigiano
  • pomodori pelati schiacciati
  • olio evo
Per una Patate e porcini di uguale grandezza
  • 300g di patate
  • 300g di porcini congelati
  • 250g di mozzarella fiordilatte
  • 2 spicchi di aglio
  • olio evo

Tempo di preparazione
20 min di impasto + 2h di lievitazione + 60 min di cottura in forno ventilato (20 min per pizza)

Preparazione
Per l'impasto a mano: Setacciare in una ciotola capiente le due farine, aggiungere il sale, sciogliere il lievito nell'acqua calda e aggiungerlo alla farina. Impastare i primi 5 minuti nella ciotola e poi trasferire su una spianatoia leggermente infarinata. Continuare a impastare per almeno altri 10 minuti; rimettere l'impasto ottenuto nella ciotola e coprirlo con un telo. Lasciare lievitare per almeno 2 ore.

Per l'impasto nella macchina del pane: Versare l'acqua calda nel recipiente e aggiungere il sale. Versare la farina setacciata e sopra quest'ultima il lievito sbriciolato. Avviare il programma impasto. Appena terminato, togliere dal contenitore e posizionare a lievitare in una ciotola capiente, coperta da un canovaccio, per 2 ore.

Terminato il tempo di lievitazione, accendere il forno a 180°, dividere l'impasto nelle teglie spennellate di olio evo (se non sono antiaderenti si consiglia l'utilizzo della cartaforno, sempre da spennellare con l'olio) e cominciare a stenderlo con le mani. Non dovrà essere assolutamente utilizzato il mattarello. Ripetere questa operazione almeno altre due volte a distanza di 5-10 min l'una dall'altra.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura e l'impasto ha ricoperto tutta la superficie della teglia, farcire a proprio gusto ricordando di posizionare il pomodoro come base per gli altri ingredienti.
La mozzarella, se prevista, dovrà essere aggiunta 5-10 minuti prima della fine della cottura altrimenti si potrebbe bruciare.


Per la Vien'mò
Posizionare due o tre mestoli di pomodori pelati, precedentemente schiacciati con una forchetta e salati, sull'impasto, ricoprire l'intera superficie con la melanzane affettata sottilmente e terminare con la schiacciata piccante. Infornare e cuocere a 180°-200° per circa 1o min (se il forno è ventilato, altrimenti il tempo raddoppia). Spolverare la superficie della pizza con il parmigiano e far cuocere per altri 10 minuti.

Per la Patate e porcini

Far scongelare i porcini a temperatura ambiente. Quando sono pronti, mettere l'aglio sbucciato in una padella con 4 cucchiai di olio evo.
Quando l'aglio si è rosolato, aggiungere i funghi e farli cuocere per circa 10-15 minuti. Nel frattempo affettare la mozzarella e lasciarla scolare. Sbucciare le patate, affettarle finemente e disporle sulla pizza, ricoprendola tutta. Aggiungere i funghi in modo uniforme su tutta la superficie e infornare. Cuocere per circa 20 min a 180°-200°. A metà cottura aggiungere la mozzarella.


N.b.: se volete una crosta più croccante, spennellate il bordo con dell'acqua appena prima di infornare.

venerdì 26 marzo 2010

Minestra di verza e fagioli con pioggia di mortadella

E dopo i broccoli, tocca alla verza :)
Questa è una ricetta alla quale sono legata particolarmente... mi ricorda una bella serata passata con il mio compagno... eh sì, perchè non c'è niente di meglio che mettersi a cucinare insieme: tagliare le verdure, leggere i vari passaggi e apportare le possibili modifiche assume un significato particolare, quasi terapeutico... Non avevamo tutti gli ingredienti ma alla fine, anche questo piccolo particolare, si è rivelato un bene, perchè abbiamo potuto apportare dei miglioramenti, naturalmente secondo i nostri gusti, alla ricetta originale di Marcomarco.
E come al solito... Buon Appetito!


Ingredienti per 4 porzioni molto abbondanti (6 porzioni normali)
  • 1 verza grande oppure due piccoline (per un totale di circa 800-900gr da pulire)
  • 300g di patate
  • 2 pomodori oppure 4-5 pomodorini (in mancanza di tutti e due gli ingredienti utilizzare 4-5 cucchiai di pelati)
  • 4 spicchi di aglio
  • 1 cipolla grande
  • 2 gambi di sedano
  • 2 confezioni di fagioli borlotti
  • 2h di mortadella affettata finemente
  • 400ml circa di brodo vegetale
  • 6 cucchiai di olio evo
  • sale e pepe qb

Tempo di preparazione
30-40min

Preparazione
Mettere nella pentola a pressione 3 cucchiai di olio, 2 spicchi di aglio, le patate (lavate, sbucciate e tagliate in 4 parti), i pomodori (lavati e tagliati in 4) e la verza (lavata e tagliata a striscioline). Far appassire per circa 5 minuti poi chiudere con il coperchio e far cuocere, dal sibilo, per 10 minuti. Nel frattempo mettere a soffriggere in una pentola capiente (io uso il wok) - con gli altri 3 cucchiai di olio - la cipolla, il sedano, precedentemente tritati, e i restanti 2 spicchi di aglio. Appena la cipolla si è imbiondita aggiungere i fagioli, sgocciolati dalla loro acqua di cottura. A parte preparare il brodo vegetale. Appena la cottura della verza nella pentola a pressione è terminata, aprire e versare tutto il contenuto nel "wok". Aggiungere metà brodo vegetale bollente e lasciare cuocere per almeno 15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Se si desidera la minestra più brodosa, aggiungere altro brodo. Al termine della cottura salare e pepare secondo il proprio gusto. Tagliare la mortadella a striscioline sottili e disporla sopra la minestra impiattata. Servire calda con sigarette di focaccia tiepide.
Buon Appetito!

mercoledì 24 marzo 2010

Timballi di broccoli, patate e crema di salmone

Come spesso affermo, in commenti a vari post di blog che ammiro, la mia "appartenenza" alla Calabria si manifesta continuamente in tutto quello che faccio e che cucino... aggiungiamoci poi che la "futura suocera" campana mi fa dono, spesso, di prodotti freschi e sani della sua terra...
Questa settimana è stato il turno dei broccoli, delle cime di rapa naturalmente, che spesso vengono "relegate" a contorno o condimento per le famose orecchiette...
Ho pensato quindi a qualcosa di nuovo e, spulciando vari libri e siti internet, ho creato un piatto che il mio compagno ha apprezzato molto... spero sia di vostro gradimento!!
Buon Appetito!


Ingredienti per 5 tortini di circa 6cm di diametro
  • 300g di patate
  • 300g di cime di rapa (al netto dello scarto)
  • 250g di filetto di salmone
  • 50ml di panna fresca
  • 200ml di bechamella
  • 50g di parmigiano reggiano grattugiato
  • olio evo
  • sale e pepe
  • pangrattato qb

Tempo di preparazione
50min

Preparazione
Lavare le patate e cuocerle in abbondante acqua bollente; fare lo stesso con i broccoli lavati. Dividere in due il filetto di salmone e cuocere in una padella. Quando sono ben rosolati, tagliarli a pezzettini, frullarli nel mixer e unire la panna mescolando accuratamente.
Scolare i broccoli, condirli con sale e pepe e frullarli (tranne alcune cimette che serviranno per decorare) fino ad ottenere una purea abbastanza soda.
Scolare le patate, pelarle e schiacciarle; condirle con sale, olio e metà del parmigiano reggiano.
Preparare i timballini sovrapponendo i vari ingredienti in un coppapasta: cominciare con i broccoli, poi il salmone e infine le patate. Se i primi due ingredienti vi sembrano troppo morbidi aggiungere del pangrattato.
Sformare i timballini e sistemarli in una teglia. Spolverare con il parmigiano rimasto, il pepe e irrorare con metà della bechamella.
Infornare per 15 minuti a 180°.
Prima di servire decorare con le cimette conservate e con la bechamella rimasta.
Servire caldi.

Per le vie di Napoli...

Questo post non sarà prettamente culinario, o meglio, rimanderà ad una ricetta che io adoro ma che non ho mai provato a fare... Una decina di giorni fa mi sono recata a Napoli per lavoro e, dopo aver "sbrigato" il da farsi, mi sono fatta condurre dalle mie amiche per le viuzze del centro, per apprezzare ancora di più un luogo per me sempre un po' "misterioso"...
Erano le 11,30-12 circa e ci è venuta fame... ma non fame di dolci bensì di quelle meravigliose creazioni salate che rendono Napoli il regno della pizza.
Sono stata portata in Via dei Tribunali (incrocio con Vico dei Giganti) nella quale ha sede una rosticceria "Di Matteo", semplice a prima vista, ma che racchiude la sapienza dei pizzaioli napoletani e nella quale è stato portato anche Clinton...


Le mie amiche hanno scelto una pizza ripiena e un arancino ma io... mi sono concentrata su quel meraviglioso equilibrio di sapori che è la "frittatina" napoletana.


Ho rimandato sempre la ricerca della ricetta, fino a quando Paoletta di Anice e Cannella, reduce anche lei da una trasferta napoletana, non ha pubblicato un post nel quale riporta quella della sua amica Antonia, napoletana doc.
Io qui vi aggiungo il link così che possiate godere anche voi di queste meraviglie partenopee...
Buon Appetito e grazie a Paoletta!!!
Le frittatine di pasta delle rosticcerie di Napoli

lunedì 22 marzo 2010

Le zeppole di... mamma Marietta

E' da poco passata la festa del papà, il giorno di San Giuseppe, durante il quale si è soliti preparare le zeppole... io, questo we, sono stata dai genitori del mio compagno e la mia futura suocera ha voluto preparare questi dolci proprio per noi...
Mentre le preparava l'ho osservata attentamente, e quello che ho potuto notare è che non c'è dose che regga il confronto con la sapienza e l'esperienza di chi prepara questi piatti tradizionali quasi "a occhio"...
Io comunque ho provato a strapparle qualche dose e più o meno ci sono riuscita :)
Buon Appetito!!!


Ingredienti per circa 60 zeppole:
  • 500g di farina
  • 500g di patate
  • 2 uova intere
  • 1 bicchierino di limoncello (circa 50ml)
  • 1/2 panetto di lievito di birra fresco (circa 12g)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 100ml di acqua tiepida
  • olio di semi per friggere (circa 2 litri)
  • zucchero per spolverare

Tempo di preparazione:
1h + 2 h per la lievitazione

Preparazione:
Mettere a bollire le patate in una pentola capiente e spegnere il fuoco nel momento in cui è possibile infilzarle con una forchetta. Raffreddare le patate sotto l'acqua corrente fredda, pelarle e schiacciarle. Sistemare il tutto in una ciotola capiente, aggiungere le uova, il sale, lo zucchero, il limoncello, il lievito precedentemente sciolto nell'acqua tiepida, e cominciare ad amalgamare gli ingredienti con una forchetta. Quando l'impasto è omogeneo, cominciare ad aggiungere la farina setacciata; mescolare con le mani e continuare ad impastare per circa 10-15 minuti.
L'impasto deve essere molto morbido. Lasciare lievitare per circa 1h e 1/2.
Togliere l'impasto dalla ciotola, reimpastarlo e cominciare a modellare le zeppole ottenendo dei cilindri dall'impasto.
Posizionare le ciambelline ottenute su dei vassoi infarinati e lasciarle riposare per mezz'ora.
Friggere in olio di semi bollente e spolverare con zucchero semolato.

giovedì 18 marzo 2010

Involtini di (filetti di) gallinella e speck su insalata di broccoli e patate

Qualche giorno fa, in un supermercato della zona, ho visto i filetti di gallinella nel banco pesce e mi sono detta "Ma sì, prendiamoli... tanto sono buonissimi e versatili"... Arrivata a casa pensavo di fare dei bastoncini, impanarli e friggerli o, ancora meglio, infornarli, ma poi ho cambiato idea: avevo letto spesso di involtini di pesce abbinati allo speck o alla pancetta tesa ed ho deciso di provare. Ho "sfogliato" un po' di ricettine su internet, giusto per farmi un'idea, e poi... al lavoro!!!


Ingredienti per 4 persone-12 involtini (se si decide di servirli come antipasti, dimezzare le dosi):
  • 600g di filetti di gallinella
  • 50g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 12 fettine di speck
  • 2 patate di media grandezza
  • 500g di broccoli neri al netto dello scarto
  • 250ml di vino bianco
  • sale
  • pepe nero
  • 5 cucchiai di olio evo per la cottura degli involtini
  • olio evo per condire i broccoli e le patate

Tempo di preparazione
40 min

Preparazione
Mettere a lessare i broccoli in una pentola capiente e fare lo stesso con le patate. Mentre le verdure cuociono, ridurre i filetti di gallinelle in strisce della larghezza di circa 4cm (2 dita). Sistemare il parmigiano in una ciotolina ed aggiungerci una manciata di sale e una spolverata di pepe. Distribuire il composto ottenuto sulle 12 strisce di gallinella e arrotolare. Prendere le fettine di speck e arrotolarle in senso opposto (così da non far asciugare troppo l'interno), intorno agli involtini di pesce ottenuti.
Versare i 5 cucchiai di olio evo in una padella e farlo riscaldare. Aggiungere gli involtini e farli rosolare 5 minuti per parte. A questo punto aggiungere il vino bianco, coprire con un coperchio e far cuocere 10 minuti per parte.
Quando mancano 10 minuti alla fine della cottura degli involtini, scolare i broccoli, condirli con olio e sale e sistemarli nelle mini-cocotte. Scolare le patate, pelarle e affettarle. Sistemare sul lato di ogni piatto tre fettine di patate, irrorarle con un filo d'olio e condirle con un pizzico di sale.
Appena gli involtini sono cotti, sistemarli sui broccoli e servire caldi.

Buon Appetito!

martedì 16 marzo 2010

Donuts di "simpsoniana memoria"

Quando Paoletta di Anice e Cannella ha proposto il contest "American Recipes" avevo pensato di partecipare con un'autentica ricetta americana di Cookies donatami da una prof.ssa in visita nell'università in cui lavoro (insieme ad un vassoietto di biscottini fatti da lei).. L'ho cercata per mari e per monti ma niente!!!! E allora mi sono chiesta, cosa posso preparare di tipicamente americano? Improvvisamente mi sono venute in mente quelle meravigliose ciambelle, ricoperte di glassa rosa, di cui va pazzo Homer Simpsons, i donuts...
Ok, allora D'OH NUTS (per dirla alla Homer) siano... :D


Ingredienti per circa 18-25 donuts (la differenza di quantità è dovuta al modo in cui si decide di preparare le ciambelline, al forno o fritte)

Per i Donuts:
  • 750g di farina 00
  • 135g di zucchero
  • 100g di burro
  • 2 uova
  • 85ml di acqua
  • 250ml di latte
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1/3 cucchiaino di noce moscata
  • 1/2 cubetto di lievito di birra fresco o 1/2 bustina di lievito di birra secco

Per la cottura:
  • Olio di semi per friggere
  • 1 tuorlo
  • 2 cucchiai di latte

Per la copertura:
  • 125g di zucchero a velo
  • 1 albume
  • 15ml di succo di limone
  • colorante per alimenti rosso
  • colorante per alimenti blu
  • 150g di cioccolato fondente
  • 50ml di acqua
  • Diavolini

Tempo di preparazione:
1h + il tempo di lievitazione

Preparazione:
Mettere in un pentolino il burro, lo zucchero, il latte, la cannella, il sale e la noce moscata e far amalgamare il tutto, sul fornello più piccolo, per circa 5 minuti. Spegnere il gas e, dopo 5 minuti aggiungere l'acqua, dove sarà stato sciolto il lievito, e la farina. Io ho messo tutto nella macchina del pane e ho avviato il programma che prevede l'impasto e la lievitazione per un totale di 1h e 25min. Per chi non ha la Mdp consiglio di versare gli ingredienti liquidi in una ciotola capiente e aggiungere, aiutandosi all'inizio con le fruste, la farina. Quando l'impasto si sarà rassodato continuare con le mani fino a che non si sarà ottenuto un impasto morbido ed elastico. Coprire con un canovaccio e lasciare lievitare fino al raddoppio dell'impasto. Quando l'impasto è pronto, procedere col modellamento delle ciambelline.
Il metodo tradizionale prevede di stendere l'impasto con il mattarello, fino a raggiungere uno spessore di circa 1cm, tagliare le ciambelline con due tagliapasta, uno per la forma e uno per il buco, e friggerle in abbondante olio di semi.

Visto che in generale non amo il fritto e utilizzare il mattarello per i lievitati, ho pensato di trovare un metodo alternativo: ispirandomi alla ricetta dei Bagels, ho staccato delle palline di impasto e le ho "bucate" con il pollice infarinato. Le ciambelline modellate con questo metodo non possono essere fritte, perchè altrimenti non cuociono bene all'interno: ho messo a bollire dell'acqua in una pentola capiente e, quando ha raggiunto l'ebollizione, ho abbassato il fuoco in modo che mantenesse un lieve bollore. Ho cotto le ciambelline per circa 20 secondi per lato e le ho messe ad asciugare su un canovaccio pulito. Ho acceso il forno a 180°, le ho spennellate con il tuorlo mischiato al latte e le ho infornate, a forno caldo, per 20 minuti.
A cottura ultimata, le ho messe a raffreddare su una griglia, coperte con un canovaccio.

Per la glassa: mettere in una ciotola capiente lo zucchero, l'albume e il succo di limone e sbattere con le fruste elettrice fino a che non si sarà formato un composto denso e omogeneo. Se si vuole colorare la glassa aggiungere 1/3 di cucchiaino di colorante rosa o blu.
Preparare la copertura al cioccolato: Mettere a sciogliere a bagnomaria il cioccolato, tritato grossolanamente, con l'acqua.
Stendere la glassa o il cioccolato con un spatola o con un cucchiaio, ricoprire con i diavolini e far asciugare.

Le ciambelline al forno sono venute molto buone ma penso che quelle fritte siano decisamente migliori: si mantengono morbide anche il giorno dopo e non assorbono olio per niente... della serie "quanno ce vo' ce vo'". A voi la scelta.

Buon appetito.. o meglio: Enjoy your meal!!! :D

martedì 2 marzo 2010

Insalata di baccalà (stocco) crudo e "pipi arruscati" con crostini al paté di pomodori secchi

Quando è uscito il contest di Paoletta e Sapore dei Sassi, "Puglia e Basilicata a Tavola", ho ripensato alla mia adolescenza, passata la maggior parte delle giornate in Lucania (in un paesino dove ho frequentato le superiori), e a tutte le mie amiche, i loro genitori e nonni che tante volte mi avevano ospitato. Ho cercato di ricordare qualche particolare culinario ma, sarà che sono passati un po' di anni, niente! Avevo quasi rinunciato quando, sfogliando un libro di cucina lucana, ho visto una ricetta che mi ricordava un piatto che preparava mio padre quando ero piccola. Ho chiesto informazioni e sono venuta a sapere che mia nonna lo aveva imparato da una contadina lucana trasferitasi in Calabria. Mia nonna l'ha insegnata a mio padre, che l'ha "passata" a noi figli, bambini un po' cresciutelli che non storcono più il naso alla vista del baccalà crudo ;) Ho previsto comunque, alla fine della ricetta, una variante per chi non ama il pesce crudo (anche se poi è come se fosse cotto nel sale) o non ha il caminetto... Buon appetito!


Ingredienti per 4 persone (la quantità degli ingredienti varia a seconda dell'utilizzo del piatto. Così come riportato le dosi sono per un secondo, ma se si vuole servire come antipasto conviene dimezzarle)
800g di filetti di baccalà spugnato
200g di peperoni cruschi
2 spicchi di aglio
1 mazzetto di prezzemolo
5/6 cucchiai di olio evo
sale qb
12 crostini tipo Granetti
1 confezione di paté di pomodori secchi

Tempo di preparazione

25 min per la versione "originale"
1h circa per la versione "modificata"


Preparazione

Adagiare il baccalà spugnato sul tagliere ed eliminare la pelle (ed eventuali lische se non si è riusciti a trovare i filetti). Ottenere dei filetti della misura di circa 20x10 e tagliare a bastoncini (tipo patatine fritte) il baccalà. Sistemare i bastoncini in una ciotola e condire con sale e olio evo. Pulire l'aglio e tritarlo grossolanamente, così da lasciare la possibilità a chi non lo "ama" di poterlo scartare. Sciacquare il prezzemolo e fare lo stesso. Unire il trito di aromi al baccalà e mischiare con cura. Preparare i "pipi arruscati": in un caminetto spostare indietro la legna e la brace e lasciare la cenere calda. Adagiarvi sopra i peperoni cruschi stando attenti a non farli bruciare (devono cuocere più o meno 10 secondi per lato). Togliere i peperoni dal fuoco e sbriciolarli. Unirli al baccalà. Spalmare sui crostini il paté di pomodori secchi e sistemarli su un piatto da portata. Servire a temperatura ambiente.

Versione "modificata":
Adagiare i filetti di baccalà sul tagliere e tagliarli a pezzi regolari di 10x10. Sistemarli in una pentola capiente riempita di acqua, salare leggermente e portare a bollore. A circa 15 minuti dal bollore, spegnere il fuoco e scolare il baccalà. Eliminare la pelle. spezzettarlo e metterlo in una ciotola capiente. Unire l'aglio e il prezzemolo tritati e salare. Prendere i peperoni cruschi, eliminare il "picciolo", i semi interni e spezzettarli. Mettere in una pentola l'olio di oliva e farlo riscaldare. Quando l'olio è pronto, unire i peperoni e farli "colorare" per circa 2 minuti. Spegnere il fuoco, salare ed unire i peperoni cruschi, tirati su con una schiumaiola, al baccalà. Far raffreddare l'olio ed unire anche questo all'insalata. Far raffreddare il tutto a temperatura ambiente. Nel frattempo spalmare il paté di pomodori secchi sui crostini e servire.

lunedì 1 marzo 2010

Treccia di pane con verza e salsiccia

Ecco un altro antipastino abbastanza gustoso e non troppo pesante... ;)


Ingredienti
Per l'impasto:
  • 100 ml di latte parzialmente scremato
  • 30 g di burro morbido
  • 350 g di farina
  • 100 ml di acqua
  • 2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 9 g di lievito fresco
Per il ripieno:
  • 1 verza grande
  • 1 salsiccia
  • 100 g di provola in cubetti
  • 1 radicchio piccolo
  • 2 spicchi di aglio
  • 1 uovo
  • 3 cucchiai di olio evo
  • sale e pepe qb
Tempo di preparazione
2 h e 45 min (15 min di impasto - 2 h di lievitazione - 10 min di preparazione - 20 min di cottura)

Preparazione

In una terrina mettere la farina, il latte, l'acqua, il sale, il burro, il lievito e lo zucchero e impastare per circa 15 minuti, almeno fino a quando il burro si è completamento assorbito. Coprire con un canovaccio pulito e lasciare lievitare per 2 h. Mettere a bollire dell'acqua salata in una pentola capiente. Pulire la verza, tagliarla a listarelle e sgranare la salsiccia. Quando l'acqua bolle, cuocere per 4 minuti la verza e scolarla con una schiumaiola. Appena terminata la verza, buttare nell'acqua la salsiccia e farla sgrassare per 5 minuti. Scolare tutto. Lavare il radicchio e tagliarlo a striscioline Mettere in una padella capiente l'olio con gli spicchi d'aglio e far rosolare questi ultimi. Quando l'aglio si è imbiondito unire il radicchio e farlo appassire per 10 minuti circa. A questo punto unire la verza e la salsiccia. Salare e pepare.
Quando l'impasto ha raddoppiato di volume, toglierlo dalla terrina, porlo sulla spianatoia e stenderlo in un rettangolo di un circa 1 cm di spessore. Accendere il forno a 180°. Dividere l'impasto in tre strisce di uguale grandezza, spennellarle con l'uovo sbattuto e distribuirvi sopra uguali parti di ripieno e di provola. Richiudere le strisce e posizionare il lato di "chiusura" sotto. Formare con le tre strisce una treccia e spennellarla con l'uovo rimasto.
Posizionare la treccia su cartaforno e infornare a temperatura raggiunta per 20 minuti.

Ps: se viene servita tiepida è ottima, ma anche fredda è molto buona. L'impasto può essere fatto anche con la macchina del pane.

Muffiiiinnnnnn!!!!!!!

Qualche sera fa ho avuto degli amici a cena e mi sono sfiziata a preparare tanti antipastini.. Tra questi c'erano i muffins salati. Avevo trovato la ricetta su internet e l'ho rifatta cambiando qualcosina qua e là...


Ingredienti per 12 muffins
  • 2 uova
  • 200 ml di latte parzialmente scremato
  • 50 g di burro
  • 250 g di farina
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaino di sale
  • 100 g di pancetta affumicata a cubetti o prosciutto cotto
  • 100 g di provola tagliata a cubetti
  • 1 bustina di lievito istantaneo
Tempo di preparazione
30 min

Preparazione

In una terrina mettere le uova e mescolare con il latte e il burro fuso per 5 minuti. Aggiungere la farina, il lievito, il sale, la pancetta e la provola. Distribuire il composto in 12 formine e cuocere in forno ventilato a 180° per 15-20 minuti. Servire caldi.

Ps: Se il forno non è ventilato il tempo di cottura aumenta a 25-30 minuti.

Week-end in Calabria

Questo fine settimana sono scesa in Calabria dai miei genitori e dopo essermi goduta un po' di sole, il mio fratellone ha insistito per andare a mangiare in un ristorante, nel paesino di mia nonna, dove si serve "cucina locale"... ma veramente "locale". E' stata una giornata meravigliosa, un tuffo nei sapori del passato, della cucina della nonna... Abbiamo cominciato con un bel vinello e tanti antipasti..



... le olive schiacciate...
... i "pipi frusciuli"...

e "pipi, patane e cipoll'"...
... salumi e melanzane arrostite...
e le grispelle con le polpette di melanzane...
Dopo tutto questo ben di Dio, i primi: Tagliatelle ai funghi porcini, Fusilli con il sugo di capra e Lagane e ceci...


Poi c'era il secondo ma ho evitato di fotografarlo per pudore :D Aver avuto la capacità di mangiare tutta quella roba e anche della carne di maiale arrostita, beh... mi vergogno un po' :)
Con calma posterò ognuna di queste ricette per farvi entrare un po' di più nella mia terra.
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