martedì 28 maggio 2013

Taieddhra... tu gust is mej' che uan.

Non credo servano altre parole per intitolare un post che si va ad aggiungere a più di cento ormai sulla questione "tahieddra e cucina pugliese"...
Poche parole: in cucina non c'è un'unica e sola verità!
La cucina è sperimentazione, creazione, gioco e soprattutto, allegria...
Non posso mai dimenticare il topino Remy di Ratatouille quando prova ad abbinare i sapori e un mondo di colori si "impossessa" di lui...



Mi piace l'idea che chiunque possa diventare un grande chef, motto del film della Disney, e i grandi chef partono dalla tradizione per trovare nuova ispirazione, nuovi sapori.

Non che mi possa paragonare ad uno di loro ma anche questa volta ci ho provato... qui le mie due versioni della meravigliosa ricetta della Tahieddra di Christian, proposta per l'MTC di Maggio.
Sempre sul gong... qualcuno dirà "come al solito" ed avrebbe anche ragione :D.
Ma questa volta ho un'attenuante... una specie di intossicazione da pesce in generale, e cozze nello specifico, che non mi ha permesso neanche di avvicinarmi al bancone... mamma mia che cosa brutta!
Potevo rinunciare alle cozze, come da regolamento, ma volevo provare la versione "original" anche se poi, alla fine, ho modificato anche quella :).
Le mie due versioni.
La prima prevede una variazione della ricetta di Christian solo per quanto riguarda il riso e le cipolle e la seconda è proprio "eretica".. hihihi...

Allora cominciamo con la prima.
Taieddhra riso, patate e cozze con riso selvatico dei laghi canadesi.


Partiamo dal fatto che il riso selvatico dei laghi canadesi cuoce normalmente in 50-55 minuti... la cosa mi ha abbastanza preoccupato e la mia versione prevede una cottura molto più lunga rispetto alla versione di Christian. Cmq a parte l'apertura delle cozze il procedimento è lo stesso della ricetta originale.
Vi confesso un segreto... non avevo mai pulito o cucinato le cozze.
Ci aveva pensato sempre la mia mamma o mio fratello e, nonostante non abiti con loro da ormai molti anni, il pensiero di farlo io non mi ha mai sfiorato lontanamente.
Troppe voci sulle cozze... Attenzione a dove le compri! Devi tirare quel filino "zozzoso"... mmhh no grazie!
Poi arriva l'MTC... e vabbè! Inutile ripetere quello che ho imparato in questo meraviglioso gruppo e quanto ho sperimentato divertendomi..
Allora, passata l'intossicazione, vado in pescheria e compro le cozze!

Ingredienti per 2 persone:
  • 200g di cozze
  • 150g di patate ca.
  • 1 zucchina
  • 1/2 cipolla rossa di Tropea media
  • 100g di riso nero selvatico dei laghi canadesi
  • 2 pomodorini pachino
  • formaggio grattugiato (metà grana e metà parmigiano) qb
  • olio evo
Tempo di preparazione:
Armatevi di santa pazienza... più di 2h e 1/2

Procedimento
Puliamo e facciamo aprire le cozze. Laviamo le cozze sotto l'acqua corrente, eliminando il bisso (il filino "zozzoso" :)) ed eventuali conchigliette o incrostazioni con una raschietta (dicesi raschietta la spugnetta in lana d'acciaio). Mettiamo in una padella capiente le cozze pulite e facciamole aprire sul fuoco per qualche minuto con il coperchio.
Componiamo la taieddhra. Tagliamo a fettine sottilissime le patate, le zucchine e le cipolle, preferibilmente con la mandolina, e sistemiamole sul fondo del recipiente, preferibilmente di coccio, dove avremo precedentemente versato un filo d'olio. Copriamolo completamente. Ricopriamo le verdure con uno strato sottile di riso, precedentemente sciacquato, e copriamo con le cozze, alle quali avremo tolto le valve e i pomodorini tagliati a pezzettini.

Making of...
Ricopriamo con un altro strato di patate, zucchine e cipolle. Versiamo tutta l'acqua delle cozze (filtrata) nel coccio e aggiungiamo tanta acqua quanta ne serve per arrivare a filo con l'ultimo strato di verdure. Ricopriamo con il formaggio grattugiato. Cuociamo la taieddhra in forno ventilato a 160° per circa 1h, poi copriamo con stagnola e continuiamo la cottura per un'altra ora. Il tempo aggiuntivo e l'utilizzo della stagnola è stato richiesto da: il riso che non cuoceva mai e lo strato superiore di verdure che si stava dorando un po' troppo :).
Serviamo. Facciamo riposare per almeno mezz'ora. Serviamo tiepida e facciamoci una "panza tanta" perchè è buonissima...

Buon Appetito!


Versione due.
Diciamo che ne volevo fare un'altra... peccato che in pescheria non ci fosse il pesce richiesto ma delle meravigliose e freschissime seppie e allora:

Taieddhra di riso, patate e seppie


Ingredienti per 2 persone:
  • 2 seppie di circa 15cm di lunghezza (esclusi i tentacoli) pulite
  • 100g di patate ca.
  • 1 zucchina
  • 1/2 cipolla rossa di Tropea media
  • 100g di riso arborio
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • formaggio grattugiato (metà grana e metà parmigiano) qb
  • olio evo
Tempo di preparazione:
Anche qui i tempi sono lunghi ma non come prima... circa 2h


Procedimento
Prepariamo le seppie. Tagliamo i tentacoli delle seppie in pezzettini di circa 1cm, facciamoli rosolare in una padella con un po' di olio; passati un paio di minuti aggiungiamo il vino e continuiamo la cottura per un altro paio di minuti.
Componiamo la taieddhra. Tagliamo a julienne le patate e le zucchine e tritiamo la cipolla. Mescoliamo i tentacoli cotti al riso e usiamolo per riempire, non completamente perchè il riso cresce in cottura, le sacche delle seppie. Sistemiamo sul fondo del recipiente, preferibilmente di coccio, uno strato di verdure e "condiamole" con un filo d'olio. Adagiamo le seppie riempite sulle verdure a julienne. Mescoliamo le verdure rimaste con il riso e riempiamo completamente il coccio. Ricopriamo con il vino e aggiungiamo tanta acqua quanta ne serve per arrivare a filo con l'ultimo strato di verdure e riso. Cuociamo la taieddhra in forno ventilato a 160° per circa 50 minuti, aggiungendo acqua all'interno delle seppie se necessario (io ne ho dovuti aggiungere un paio di bicchieri) poi copriamo con il formaggio grattigiato e continuiamo la cottura per altri venti minuti.
Serviamo. Facciamo riposare per circa dieci minuti. Serviamo la seppia ripiena circondata del riso, zucchine, patate e seppia...

Buon Appetito!

Attention Pleaseeee!!
  • Il riso selvatico canadese non si "appappa" ma si mantiene sgranato o almeno a me si è mantenuto così...

Con queste due ricette partecipo all'Mtc di questo mese:


16 commenti:

  1. E' bello anche arrivare sul nastro d'arrivo, l'importante è esserci.
    Dove sei andato a pescarloquel riso?
    Non mi rispondere nei laghi canadesi, per favore :-D
    Belle entrambe le versioni.

    Fabio

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    1. Ma io sempre alla fine :(
      Quel riso l'ho pescato :) in un negozio di Roma, Castroni, specializzato in prodotti tipici italiani ed esteri.
      Pensa che, al suo tempo, lo avevo usato anche per una versione dei risi e bisi ma non la pubblicai per mancanza di tempo... poi ho anche perso la foto!
      Grazie mille per essere passato
      Un saluto ad Annalù

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  2. Eccoti! ancora due versioni ottime... mi piace l'idea del riso ecc ecc... perfetto se non si ammalloppa!!! Le seppie sono ok, anche perchè le hai solo scottate e non cotte completamente quindi vanno benissimo.
    Bacio e grazie
    Dani

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    1. Grazie mille Daniela... in effetti avevo scottato solo i tentacoli e lasciato la sacca cruda proprio per questo ;)
      Un bacio

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  3. Mi piace il riso...che proprio non conoscevo: ottime interpretazioni! notte cri

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    1. Grazie mille... il sapore "rude" di questo tipo di riso si coniuga perfettamente a quello delle cozze... poi ci pensano le patate e le zucchine a stemperare un po' tutto :)
      Grazie per essere passata
      Eli

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  4. Ciao Eli!
    Hai detto una grande verità: "La cucina è sperimentazione, creazione, gioco e soprattutto, allegria..." :-)
    Bravissima ad avere pulito le cozze da sola e ad aver vinto sull'intossicazione!
    Ma veniamo alle ricette. Per la prima versione mi incuriosisce molto questo riso nero selvatico dei laghi canadesi che deve aver dato un'ottima consistenza al piatto. Ho letto che l'hai comprato da Castroni, pensa che ogni volta che andiamo a Roma dobbiamo farci assolutamente un salto. Dalle foto si vede che le cozze dovevano essere bellissime!
    Per la seconda versione l'idea delle seppie quasi ripiene di riso (quasi perchè giustamente come fai notare tu durante la cottura gonfia) è assolutamente da provare ;-)
    Grazie mille!
    Cristian

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    1. Grazie a te Cristian!! E' stato bello imparare a cucinare un altro piatto tipico italiano...

      E mi raccomando, quando passi da Castroni compra il riso canadese ;)

      A presto

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  5. ciao Eli,non sai quante versioni di questa gustosa ricetta sto' vedendo in giro nel web e le tue due versioni sono buonissime entrambi....complimenti a te,tu sei sempre piu' brava :*

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    1. Sì, Lety... tutta "colpa" dell'MTC!!!

      Grazie mille di essere passata!
      Baciotti

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  6. Ciao Eli,

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  7. Ciao ely!! che ricette...molto particolari ;)) bravissima!!

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  8. Che ricetta stupenda

    http://couturetrend.blogspot.it/

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