venerdì 19 giugno 2015

E si va con il secondo!!! Burger buns al mais con tacchino e manzo con panna acida, anelli di jalapeño e cipolla, avocado e contorno di bananito fritto


Sono giorni frenetici... riunione preliminare della commissione di esame, preparazione delle prove scritte per il primo esame che dei ragazzini di 13 anni affronteranno. Il primo esame che un po' li metterà a dura prova.
Quattro scritti più l'invalsi (che si terrà proprio oggi) e tante aspettative, alcune volte disattese.
In tanti anni di insegnamento è la prima volta che ho una classe per due anni consecutivi, per giunta le medie, e sono emozionata: sono proprio curiosa di vedere cosa hanno combinato ieri, mentre cercavano di mettere in pratica quello che con tanto impegno, vi assicuro, ho cercato di insegnare loro. Li ho visti tranquilli... mi sono sembrati sereni! 
Durante questo lungo anno scolastico abbiamo parlato di Messico, del giorno dei morti (e del pan de muertos che volevano assaggiare) e di tutte quelle tradizioni che non bisognerebbe mai dimenticare, in nessun Paese. Ho cercato di insegnargli a difendere sempre le proprie origini senza calpestare quelle degli altri. Ed è ai miei piccoli alunni che dedico questo panino, sperando che portino con loro un po' della magia dei paesi del sudamerica e della Spagna e della passione che ho cercato di trasmettergli.
Ho aggiunto alla carne di tacchino tipica dei tacos o delle tostadas messicane un po' di manzo (punta di petto) per aumentare la parte grassa e della farina di mais finissima nei buns (nella misura del 25%) per ricordare un po' le tortillas.


Ingredienti per 4 mexicanburger:
Per l'hamburger di tacchino e manzo e il contorno:
  • 400g di petto di tacchino
  • 100g di punta di petto di manzo
  • 1/2 cucchiaino di Tabasco
  • 3 bananito + 1 uovo
  • 1 cipolla rossa di Tropea piccola
  • 2 peperoncini jalpeños verdi (i miei erano rossi -più piccanti- per evidenti problemi di maturazione della piantina sul terrazzo)
  • 1 avocado maturo
  • pastella per le cipolle e i peperoncini (1 uovo, latte e farina)
  • olio di semi per friggere (io di arachidi)
  • sale qb
Per la panna acida (dalla ricetta di Laurel Evans in "Buon Appetito America")
  • 160g di yogurt greco
  • 50g di burro fuso
  • 1/2 cucchiaio di succo di limone
Per 4 buns:
  • 200g di farina (00 e 1 o Manitoba al 50%)
  • 50g di farina di mais finissima
  • 130 g di latte 
  • 20 g di burro 
  • 10 g di zucchero
  • 5 g di strutto (per chi non potesse sostituibile con il burro)
  • 5 g di sale
  • 4 g di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 cucchiaino di semi di sesamo
  • 1 uovo per spennellare
  • 1 goccio di latte

Tempo di preparazione
1h e 1/2 circa (+3h e 1/2 per i buns)


Procedimento
Per i buns riporto il procedimento di Arianna:
"Intiepidire il latte, scioglierci il lievito con il miele e lasciar riposare per una decina di minuti. In una boule di vetro capiente setacciare la farina, formare una fontana, versare il latte poco per volta e lasciarlo assorbire mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere lo strutto ed il burro a temperatura ambiente e il sale e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeno.
Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio (1-2 ore). Prendere l'impasto, sgonfiarlo leggermente cercando di formare un rettangolo che poi piegherete (più o meno come un asciugamano): dividetelo idealmente in tre parti, sovrapponete la parte di destra al centro ed idem con la sinistra (al centro, sopra la destra). Ora rigirate di 90° e fate lo stesso.Far riposare così l'impasto, con la chiave (la parte della piega) rivolta verso il basso e coperto da un panno per una mezz'oretta. Formare poi i buns
(4). Poggiarli su una teglia coperta da carta da forno e con il palmo della mano schiacciarli leggermente.
Far riposare coperti da pellicola per una mezz'oretta.
Accendere il forno a 180°C.

Sbattere in un ciotolino l'uovo con il latte.

Togliere la pellicola e spennellare la superficie dei buns con il composto di uova e latte. Spolverizzare con i semi di sesamo e quando il forno raggiunge temperatura infornare e cuocere fino a doratura (nel mio forno 20 minuti).

Sfornare e lasciar asciugare su una gratella.
Venti minuti dovrebbero essere sufficienti, lo sono sempre stati nel mio forno. Ma controllate: il bun deve essere dorato sopra e chiaro nella parte inferiore. Purtroppo l'altro giorno mi sono distratta e hanno cotto un minutino in più. Come per la lievitazone, state attenti e controllate!"
Prepariamo gli hamburger. Tritiamo il petto di tacchino, con un coltello molto affilato, più che possiamo e facciamo lo stesso con la punta di petto. Aggiungiamo il tabasco e saliamo leggermente. Formiamo con le mani leggermente umide quattro hamburger che cuoceremo su una piastra in ghisa fino a che non sono ben dorati da entrambi i lati. Teniamoli in caldo.
Prepariamo gli anelli di cipolla e peperoncino. Tagliamo la cipolla e i peperoncini a fettine sottili. Passiamoli nella pastella e friggiamoli in abbindante olio bollente per circa 1 minuto o cmq fino a quando non saranno belli dorati.
Prepariamo i burger. Tagliamo i buns a metà e facciamoli dorare, dal lato del taglio, sulla pastra in ghisa dove abbiamo cotto gli hamburger. Tagliamo a fettine l'avocado.
Prepariamo i mexicanburger mettendo uno strato di panna acida sulla parte inferiore del bun, l'hamburger di tacchino e manzo, le fettine di avocado e gli anelli di cipolla rossa e di peperoncino. Copriamo con un altro po' di panna acida.
Prepariamo il contorno. Tagliamo a fettine lunghe i bananito. Passiamoli nell'uovo sbattuto e friggiamoli 1 minuto per lato nell'olio bollente. Servite caldo.
E Buon Appetito!!!


Con questa ricetta partecipo all'MTC di giugno




Attention pleaseeeee!!!
  • In principio dovevano essere delle chips di banane ma da quello che ho potuto vedere e leggere la banana che normalmente viene fritta è il plátano macho. Io ho provato a friggere le banane normali in tanto olio con risultati terribili: prima le ho carbonizzate, poi si sono quasi liquefatte... 'na tragedia!! Poi ho fatto qualche altra ricerca e ho scoperto che l'olio doveva essere poco (più o meno un dito) e la cottura non doveva essere prolungata. Quindi con gli ultimi tre bananitos ho provato, giocando però il jolly del passaggio nell'uovo sbattuto. Assolutamente da riprovare con la banana giusta. Attendo delucidazioni da chi più informato di me.... Eleeeeeeee!!!!
  • Se volete un panino ancora più buono, mettete le fettine di bananito sopra gli anelli di cipolla e peperoncino all'interno del panino. Lo renderà ancora più succoso e agrodolce.

5 commenti:

  1. Bel paninozzo davvero invitante e poi con quello stile messicano che rende il tutto very hot è uno dei miei preferiti! Per il contorno io sono un'esperta di platano fritto e con le banane è una tragedia il platano basta friggerlo al naturale senza nessuna pastella è spettacolare megli anche delle chips di patate io le posterò nel mio prossimo burger! Comunque complimenti davvero il tuo hamburger mi ha entusiasmata! Fichissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille. E me ne sono accorta che è una tragedia!!! ;)

      Elimina
  2. Que viva Mexicoooo!!!
    Adoro questo paese così diverso e contrastante tra costa ed entroterra... Ma tu hai saputo unirlo con un panino che è a fine del mondo!!
    I tuoi alunni sono fortunati ad averti come professoressa ed insegnante di vita, ne parlavo proprio ieri con un'amica: è fondamentale per i ragazzi avere dei punti di riferimento così a scuola, perché non esiste solo il nozionismo, anzi... La vita è altro!!
    Quoto Sorridono qui sopra, il tuo burger è fichissimo!!! :)))

    PS. Io faccio le chips di banana tagliandole sottili e facendole seccare in forno...essiccate in poche parole. Non sono proprio uguali a quelle che si comprano, ma sono una buona alternativa a volte! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Solo una cosa... Ti lovvo!!!

      Ps: grazie per la dritta per le banane :D

      Elimina
  3. Ad avercene di insegnanti come te. Ne sono rari e quelle poche volte che si incontrano si capisce subito. Sul mio tragitto l'ho incontrato in università e ho avuto la fortuna che da professore potesse diventare una sorta di padre. Mi è stato vicino in tutti i momenti della mia vita, dai più belli (ricordo ancora le sue parole quando gli chiesi di farmi da padrino di cresima) a quelli più brutti (tutte le volte che andavo a visita per l'anoressia lui era lì a chiedermi se era andato tutto bene). Oggi non è più con me fisicamente, ma so che ovunqie sia mi guarda. Si sarebbe divertito a vedermi alle prese coi miei panini. Mi avrebbe spronata a non fare la pasticciona come mio solito e ne avrebbe goduto alla grande. Gli sarebbe piaciuto anche questo messicano, ne sono sicura, tanto quanto piace a me. In bocca al lupo per te e i tuoi alunni :) spero che riconoscano la fortuna che hanno ad incontrare una persona che insegna la vita prima ancora che le nozioni :)

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

SLIDE1