Quando la vincitrice dello scorso MTC, la Signorina Pici e Castagne, ha scelto (non a caso ;)) le castagne, avevo in
mente tante ricette... poi una sola si è fatta largo tra le altre: i
Chìnoli.
Non mi hanno mai attirato particolarmente.. e a dire la verità quando ero piccola non li volevo mai mangiare. Forse perchè da bambina ero convinta che fossero fatti con il sanguinaccio e la cosa mi disturbava un bel po'.
Non mi hanno mai attirato particolarmente.. e a dire la verità quando ero piccola non li volevo mai mangiare. Forse perchè da bambina ero convinta che fossero fatti con il sanguinaccio e la cosa mi disturbava un bel po'.
Lui però quando li faceva si prendeva tutto il pomeriggio. Era una delle sue ricette preferite e quello strano luccichio negli occhi quando ne assaporava uno lo riportava, credo, tra le braccia della sua mamma, nella sua casa, a quei sapori di bambino che non ti abbandonano mai.
Non cucinava tanto ma quando lo faceva sembrava di vedere un grande chef al lavoro... aveva il suo "libro di ricette" e sembrava che quelle preparazioni fossero speciali quanto quelle di Gualtiero Marchesi, se non di più.
La sua rubrica con le ricette rigorosamente in ordine alfabetico.. un vero ragioniere, anche in cucina :). |
Tutte ricette contadine, della sua terra, del suo mondo.
Adesso non cucina più. Purtroppo la vita non è stata gentile con lui e questo è il mio modo per dirgli grazie! L'amore per le verdure e i prodotti dell'orto e l'attenzione alla tradizione me li ha trasmessi lui.
Adesso non cucina più. Purtroppo la vita non è stata gentile con lui e questo è il mio modo per dirgli grazie! L'amore per le verdure e i prodotti dell'orto e l'attenzione alla tradizione me li ha trasmessi lui.
I Chìnoli sono una preparazione tipicamente natalizia e questa mi sembrava l'occasione giusta per ridare dignità ad una ricetta che ho sempre un po' snobbato ;). E che buoni che sono!!
Dedicata al mio papà!
Ingredienti (in alto nella foto la ricetta originale... io l'ho dimezzata):
Per la sfoglia:
- 500g di farina 00
- 1 e 1/2 cucchiai di zucchero (15g)
- 2 uova intere e un tuorlo (100g le uova intere + il tuorlo)
- 1/2 bicchiere di olio di oliva (75g)
- 1/2 bicchiere di vermouth bianco (85g)
Per il ripieno:
- 150g di castagne lessate e tritate
- 100g di noci tritate
- la buccia di 1/2 mandarino bio (io una clementina)
- 50g di cedro candito
- succo di 1/2 arancia
- 50g di cacao
- 50g di miele di acacia
- 1/2 bicchiere di rhum (85g)
- 1l di Olio di oliva extravergine delicato (per friggere... vi assicuro che non si sente ;))
- Miele e diavolini per decorare
ca. 4 h (con le castagne da lessare)
ca. 2h (con le castagne già cotte)
Preparazione
Lessiamo le castagne. La ricetta prevede le castagne già lessate e tritate ma comunque inserisco anche la cottura. Incidiamo le castagne e mettiamole in una pentola riempita di acqua fredda. Cuociamole, dal bollore, per 40 minuti. Facciamole raffreddare nella pentola e sbucciamole.
Prepariamo la sfoglia. A mano: sulla spianatoia sistemiamo la farina con lo zucchero a fontana e mettiamo al centro gli ingredienti liquidi. Amalgamiamoli prima con una forchetta e poi con le mani. Lavoriamo fino ad ottenere un impasto liscio. Con l'impastatrice: inseriamo prima la farina e poi tutti gli
ingredienti liquidi nella ciotola e impastiamo con il gancio a spirale
per 5/6 minuti a media velocità (con il Ken vel.2).
In entrambi i casi ricopriamo con pellicola e facciamo riposare.
Prepariamo il ripieno. Mescoliamo tutti gli ingredienti in una ciotola fino ad ottenere un composto omogeneo.
Prepariamo i chìnoli. Stendiamo l'impasto in sfoglie di circa 10cm di altezza e 1mm di spessore (io ho usato la Nonna Papera della Marcato ed ho steso fino allo spessore 6) e sistemiamo piccoli mucchietti di ripieno (1 cucchiaino abbondante) a circa 2cm di distanza l'uno dall'altro. Richiudiamo in modo da ottenere dei ravioloni rettangolari e tagliamo con la rotella per pasta. Sigilliamo con i rebbi di una forchetta.
Friggiamo in abbondante olio di olio extravergine facendo cuocere per circa due minuti per lato. Scoliamo su carta assorbente e dopo circa 2/3 minuti spostiamo nel piatto da portata.
Ricopriamo con miele di acacia e diavolini colorati.
E Buon Appetito!
Ps: una ricetta molto simile l'ho ritrovata a casa dei suoceri in Campania. I calzoncelli ripieni di castagne, caffè, cedro candito, cioccolata fondente e vermouth somigliano tanto a questa preparazione tipicamente natalizia.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di questo mese:
Ps: una ricetta molto simile l'ho ritrovata a casa dei suoceri in Campania. I calzoncelli ripieni di castagne, caffè, cedro candito, cioccolata fondente e vermouth somigliano tanto a questa preparazione tipicamente natalizia.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di questo mese:
Io continuo a stupirmi di tutte queste ricette di tradizione che continuano ad uscire. Sono una ricchezza incredibile. E che bello vedere la ricetta scritta sul quaderno. Ottima scelta.
RispondiEliminaFabio
Grazie Fabio... In effetti è stato un tutto al cuore! E ce ne sono tante ricette in quel quaderno :)
EliminaConcordo con Fabio, queste ricette legate ai ricordi e alle tradizioni hanno un sapore speciale e un valore inestimabile! i chinoli non li conoscevo, ma scopro una vera bontà! bacioni!
RispondiEliminaGrazie Francy :)))
EliminaCapisco quando a papà si iluminavano gli occhi quando li mangiava.. succede anche a me, effetto "Ratatouille".
Baci
Il numero di ricette legate alle tradizioni che riusciamo a scoprire ogni volta è incredibile: queste delizie fritte fanno venir voglia di tornare bambini:-) Sono preziose, come la tua dedica.
RispondiEliminaGrazie Eli di averli preparati per noi.
Daniela
Grazie a voi per creare ogni mese un clima così speciale!
EliminaUn abbraccio
Grazie a voi per creare ogni mese un clima così speciale!
EliminaUn abbraccio
uuuh! ma pensa.. io qualche anno fa ho assaggiato i cagionetti, a casa dei genitori di mio marito, abruzzese doc.
RispondiEliminasono simili ai toi chinoli e quindi posso facilmente immaginarne il sapore pur non avendoli mai asssaggiati.
queste sono le mie ricette preferite, le ricette della tradizione, quelle scritte nel cuore e nei quadernini ingialliti.
: ) grazie per essere arrivata fin lì..
Sai che non li conosco, devo assolutamente provarli ;)
EliminaGrazie a te!