giovedì 28 marzo 2013

La mia seconda monoporzione di fideuà catalana con capesante impanate, ispirate da...

Una delle regole del "perfetto foodblogger" recita "Mai, e dico mai ;), pubblicare due post lo stesso giorno"..
Beh, diciamo che di perfetto ultimamente, soprattutto nella mia "carriera" da foodblogger, c'è ben poco e questa non sarebbe l'unica regola alla quale non mi attengo. 
Ma se prorpio ne vogliamo parlare, credo non sia carino proporre, lo stesso giorno, due ricette: bisogna dare tempo a chi legge (anche se l'unico lettore che hai negli ultimi mesi è tua sorella ;)) di poter leggere!
Ma questa volta devo proprio disobbedire! 
Alla base di tutto il fatto che fossi convinta che oggi era 27 e che quindi avevo due giorni per poter pubblicare le mie ricette dell'MTC... e invece no! Da qui le due ricette, tutt'e due per l'MTC, pubblicate oggi! Grazie Nora per avermelo detto ;)



Questa volta, via i gamberoni e largo alle capesante!
Come mai potreste chiedervi... per giunta impanate...
L'idea me l'ha data questa persona qui, o meglio questo piatto "divino" (e vi assicuro che non sto esagerando) assaggiato alla manifestazione Taste of Roma, che si è tenuta nel mese di settembre e durante la quale ho anche festeggiato l'anniversario con la dolce metà.

Le capesante impanate e ripiene di mozzarella di bufala, foglie di sedano e tartufo nero dello chef Francesco Apreda.
Non ero in grado naturalmente di rifare il piatto ma almeno il gusto di impanare una capesanta e friggerla me lo sono tolto ;)
A me l'abbinamento è piaciuto tanto anche perchè la presenza di questo frutto di mare manteneva la "dolcezza" dei gamberoni e non ha alterato in modo singnificativo il sapore originale del piatto.

La ricetta è quasi identica a quella presentata stamattina; le uniche varianti riguardano le capesante.

Ingredienti per 1 persona:
Per la fideuà:
  • 100g di "fideus" (io spaghetti spezzati in pezzetti di circa 2/3 cm)
  • 1 pomodoro maturo
  • 60g di gamberi (circa 6)
  • 60g di calamari al netto dello scarto
  • 1 capesanta
  • 1 spicchio d'aglio
  • la punta di una cucchiaino di paprica dolce
  • qualche pistillo di zafferano
  • sale 
  • olio evo (si comincia con 20g...)
  • brodo di pesce q.b. (ottenuto con...)
  • il tuorlo di un uovo
  • pangrattato qb
Per il brodo:
  • 1 l di acqua
  • 1/2 cipolla
  • le teste e il carapace della metà dei gamberi
  • sale
Per la salsa alioli (ho seguito la ricetta di Elisa... dimezzata però ;))
  • 1 tuorlo
  • 2 spicchi d'aglio
  • 125 ml di olio di semi di girasole
  • 1/2 cucchiaino di senape di digione
  • 1/2 cucchiaino di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • sale e pepe
Tempo di preparazione
1h circa

Preparazione
Prepariamo il brodo. Mettiamo la testa e il carapace della metà dei gamberi (ma non il filino nero :)) in una pentola insieme alla mezza cipolla tagliata a metà. Copriamo con 1 litro di acqua fredda e cuociamo per circa 30 minuti, schiumando di tanto in tanto. Saliamo leggermente il brodo. Quando è pronto teniamo in caldo.

Prepariamo la fideuà. Mettiamo in una pentola (l'ideale sarebbe la paellera ma non avendola ho optato per il wok di questa linea) l'olio e quando è caldo tostiamo gli spaghetti. Come dice Mai "farli tostare il più omogeneamente possibile, devono diventare sul marroncino ma attenzione a non bruciarli troppo" e poi mettiamoli da parte. Uniamo i gamberi, sia quelli puliti che quelli interi, facciamoli cuocere per circa 2-3 minuti, saliamo e mettiamoli da parte. La cosa ideale è avere a disposizione un contenitore dove mantenere il pesce caldo.
Aggiungiamo la capesanta e facciamola rosolare nell'olio caldo (se necessario aggiungere olio) per qualche minuto (3-4). Mettiamo da parte.
Aggiungiamo i calamari tagliati ad anelli, facciamoli cuocere anche questi per 3-4 minuti, saliamoli e mettiamoli da parte.
Laviamo, sbucciamo il pomodoro e tagliamolo a pezzettini piccoli. Tritiamo finemente l'aglio, facciamolo soffriggere e uniamo il pomodoro. Aggiungiamo un pizzico di zucchero e, dopo, aggiustiamo di sale. Se necessario, allughiamo con un po' di brodo.
"Quando il soffritto ha cambiato colore, si è ridotto e addensato", come dice Mai, aggiungiamo i pistilli di zafferano, pestati nel mortaio e sciolti in un po' di brodo caldo, e la paprica dolce. Uniamo tanto brodo quanto ne serve a coprire gli spaghetti e portiamolo a bollore. Quando bolle uniamo gli spaghetti. "Qui vanno controllati i tempi di cottura della pasta". La mia cuoceva in 11 minuti, quindi 5 minuti da sola e poi i restanti 7 con i gamberi e i calamari. Quando mancano 5 minuti alla fine della cottura della pasta, passiamo nell'uovo e nel pangrattato la capesanta e friggiamola nell'olio di semi bollente. Saliamo leggermente e facciamo "asciugare" su carta assorbente.

Prepariamo la salsa alioli. Per la salsa riporto le parole di Elisa perchè ho seguito la sua ricetta:
"1. Mettete i tuorli, la senape e l'aceto in una ciotola. unite un pizzico di sale e il pepe (meglio se bianco) - Unite ai tuorli 2 spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati in un mortaio.
2. Ponete la ciotola su un canovaccio inumidito e incorporate l'olio, dapprima goccia a goccia, poi a filo, lavorando sempre con la frusta. 
3. Proseguite, incorporando l'olio con un filo costante, mentre la salsa inizia ad addensarsi, mescolando continuamente per mantenere stabile l'emulsione. 
4. quando tutto l'olio è stato incorporato e la maionese si è addensata, aggiungete il succo di limone. Regolate di sale e pepe, a piacere. 

Se volete usare un frullatore elettrico o un robot da cucina, lavorate sempre alla velocità minima. Con la macchina in movimento, versate l'olio in un filo sottile ma costante, versandolo attraverso il coperchio del vaso, fino a quando la maionese apparirà densa ed emulsionata. Incorporate infine il succo di limone e regolate di sale e di pepe, a piacere".

Io l'ho fatta con il minipimer ed è venuta spettacolare :)).

Impiattiamo. Serviamo la fideuà con la capesanta sopra e con la salsa alioli affianco e...

Buon Appetito!!


Con questa ricetta partecipo all'MTC del Mese di Marzo


8 commenti:

  1. più sul filo di lana di così:-)
    Però è una versione originale che assaggerei con grande piacere :-)
    Vado a controllare anche la versione 1 ;-))
    Dani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per poco non mi è venuto un colpo quando mi sono resa conto che era 28 e non 27!!!
      Ahahah... poi mi dovevate anche avere sulla coscienza ;)
      Grazie mille Daniela

      Elimina
  2. Ma benedette ragazze, ma come fate a fare 2 (due) post in un giorno, e per giunta con una preparazione abbastanza complessa, seppure non difficile??? Evidentemente siete proprio brave! E lo siete anche a scrivere... Buona Pasqua

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, mica le ho fatte tutt'e due in un solo giorno... Suddivise nel we ma poi, si sa, a scrivere un post un po' di tempo ci vuole ;)
      Grazie mille e Buona Pasqua fatta :D

      Elimina
  3. le cape sante le trovo molto delicate, come sapore e come modo di cucinarle. Sono contenta che ti sei tolta questo sfizio di impanarle e sai che ti dico che prima o poi lo faccio pure io, perché mi piacciono in tutti i modi e questo mi mancava.

    E a dire la verità quella legge di prefeto foodbloguer sul non postare 2 ricette.... lascia stare, e la stessa cosa che ti dicevo prima (nel altro post) è come fare un bis perché ti è venuta così buona! Come dire "un sottolineare"!

    e a me piace anche questa monoporzione.

    besos

    RispondiElimina
    Risposte
    1. infatti... bisogna trasgredire alle regole ogni tanto, soprattutto per sottolineare un piatto così buono!
      Grazie Mai..

      Elimina
  4. :) Eli!!!! piacere di averti incontrata.
    è stata una bella giornata.
    grazie
    sally

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche per me :)
      Dobbiamo assolutamente rivederci.
      Baciotti

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

SLIDE1