Qualcuno penserà: ma ti lamenti sempre? In effetti in questo periodo il soprannome affibbiatomi dal letargico di casa, cioè lamentina, sembra più che mai calzante.
Non
voglio tediarvi con le vicissitudine di una povera insegnante che ha dovuto seguire le assurde richieste di un Ministro
dell'Istruzione che di scuola, vi assicuro, non sa poprio nulla e che ha
dovuto sostenere l'ultimo concorso truffa per poter continuare a fare
il lavoro che ama.... non voglio farlo ;)!
Quindi passo alla ricetta dell'MTC di questo mese, di quei due geniacci di Fabio e Annalù :D...
Mai
stata amante dei dolci. Sempre stata una grande "arronzona" (dicesi
arronzona una persona che fa le cose in modo poco preciso,
improvvisando) nella loro preprarazione: la pasticceria e la sua
precisione mi spaventa e allo stesso mi affascina. Quando ho visto la
ricetta di questo mese, sono sincera, mi sono letta il regolamento
voracemente, nella speranza di ritrovare quella variante salata che
sento più nelle mie corde. Eccola, era lì che mi aspettava. Il primo
cheesecake stava facendo capolino: allora, Messico.... mumble, mumble...
avocado... mumble, mumble...
E mentre il suddetto concorso stordiva anche l'ultimo neurone, vedo una meraviglia su fb... il cheesecake guacamole di Giulia! Uno spettacolo! Mannaggia... ok... non abbandono l'idea ma la conservo come ultima possibilità.
L'ho preso come un segnale.
Cambio idea e mi butto sul dolce. Basta aver paura!
La
ricetta ad una prima lettura sembra molto semplice. Lo è ancora di più
la realizzazione pratica. Avevo gà l'idea precisa di come doveva venire.
Esco e compro tutto... o meglio, quasi tutto. Naturalmente cosa ci si
può dimenticare avendo solo un mezzo neurone funzionante? Uno degli
ingredienti principali. La panna.
Rimando al giorno dopo.
Ritorno
al supermercato e compro altre cose, per un secondo cheesecake. Penso
alle mie origini, dico tanto la 'nduja ce l'ho a casa e prendo tutto il
resto. La ricotta di bufala ormai non è un problema: abbiamo trovato un
caseificio che la fa buonissima. Mi ricorda tanto quella di Battipaglia.
Vado
a casa e naturalmente la 'nduja era finita. Vabbè... è ufficiale! E'
morto anche l'ultimo neurone. Ho solo venerdì pomeriggio, pazienza....
non ce la metto.
Torno a casa da scuola e, tra un delirio e l'altro, comincio.
Eccovi
i miei due cheesecake, la versione dolce con topping di more e lamponi
al cioccolato fondente e la versione salata con melanzane e patate con
topping di peperoni e pomodori.
Per la ricetta della ciambotta mi sono ispirata a quella di Edoardo De Filippo, presente nel libro Si cucine cumme vogli'i con il nome di Cianfotta,
anche perchè quella del mio papà era "un po' tutto a occhio". Anche lui
in cucina era un po' un arronzone come me :). Io non avevo l'anello di
acetato... non vi dico per sformare dal coppapasta rivestito di
pellicola il cheesecake dolce... O_O
Ingrendienti per un cheesecake alle melanzane, patate, peperoni, pomodori e cipolla (diametro stampo cm 14)
Per la base:
- 75g di cracker
- 37g di burro
- 300g di melanzana (di cui 150g con la buccia e 150g senza)
- 150g di patata
- 20g di cipolla rossa
- 50g di ricotta di bufala
- 25g di robiola
- 20g di olio extravergine di oliva
- 15ml di latte
- 5g di gelatina
- 150g di peperone rosso
- 80g di pomodoro perino
- 30g di cipolla
- 20g di olio extravergine di oliva
- 5g di gelatina
- la buccia della melanzana
- qualche anello di cipolla rossa
- mezzo peperone friariello
- olio qb
4 ore circa
Procedimento
Prepariamo la base. Tritiamo i crackers (credo finemente perchè i miei
erano grossolani e si sbriciolava un po') e uniamoli al burro fuso non
caldo. Rivestiamo il fondo dello stampo (il mio era a cerniera e aveva
sulla base la cartaforno e sull'anello la pellicola) con il composto
ottenuto schiacciando bene, aiutandoci con un cucchiaio. Facciamo
rassodare in frigo per almeno 15 minuti.
Prepariamo il ripieno. Mettiamo
a bagno il foglio di gelatina in acqua fredda. Tagliamo la melanzana a
cubetti e tritiamo la cipolla. Facciamo rosolare quest'ultima in una
padella antiaderente e uniamo la melanzana. Facciamo cuocere a fuoco
medio fino a quando la melanzana non è ben cotta. Conserviamo la buccia
di metà melanzana e tagliamola a striscioline sottili. Mettiamo da
parte. Tagliamo a dadini la patata e sbollentiamola per circa 5 minuti.
Scoliamo e mettiamo da parte. Uniamo la melanzana e la patata e
frulliamo con il mixer il composto. Aggiungiamo la ricotta e la robiola e
frulliamo. Riscaldiamo il latte, sciogliamoci il foglio di gelatina ben
strizzato e aggiungiamolo al composto di melanzane e patate. Versiamo
il ripieno sulla base di crackers e livelliamo con un cucchiaio.
Mettiamo in frigo a rassodare almeno un'ora.
Prepariamo il topping. Tagliamo
a cubetti il peperone e il pomodoro. Tritiamo la cipolla e facciamola
rosolare in una padella antiaderente con l'olio. Aggiungiamo il peperone
e dopo circa 5 minuti, il pomodoro. Facciamo cuocere a fuoco
medio-basso fino a quando non è cotto. Mettiamo in ammollo in foglio di
gelatina in acqua fredda. Frulliamo il peperone con il mixer fino ad
ottenere una purea. Strizziamo bene il foglio di gelatina e
asggiungiamolo alla crema ottenuta. Mescoliamo bene, fino a farlo
sciogliere completamente e versiamo il topping di peperone e pomodori
sul ripieno. Facciamo raffreddare in frigo per almeno due ore.
Al momento di servire. Tagliamo
qualche anello di cipolla e di peperone friariello. Infariniamo le
striscioline di melanzana e gli anelli appena ottenuti. Facciamoli
rosolare in poco olio. Sformiamo il cheesecake aprendo lo stampo a cerniera e decoriamolo con le verdurine fritte.
Adesso passiamo alla versione dolce. Per le dosi ho seguito alla lettera la ricetta di Annalù.
Ingrendienti per un cheesecake alle more e lamponi (tre coppaposta dal diametro di cm 10, 8 e 5)
Per la base:
- 75g di biscotti Digestive
- 37g di burro
- 1000g di ricotta di bufala
- 100g di panna uht
- 50g di zucchero a velo
- 5g di gelatina
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 125g di more
- 25g di zucchero
- 5g di gelatina
- 1 cucchiaio di succo di limone
- circa 125g di lamponi
- 4/5 quadratini di cioccolato fondente
4 ore circa
Procedimento
Prepariamo la base. Tritiamo
i biscotti finemente e uniamoli al burro fuso non
caldo. Rivestiamo il fondo dello stampo (io ho usato 3 coppapasta
rivestiti di pellicola di 3 dimensioni diverse poggiati su un tagliere
rivestito di cartaforno) con il composto
ottenuto schiacciando bene, aiutandoci con un cucchiaio. Facciamo
rassodare in frigo per almeno 15 minuti.
Prepariamo il ripieno. Mettiamo
a bagno il foglio di colla di pesce in acqua fredda. Montiamo 75g di
panna e conserviamola in frigo.
A parte mescoliamo la ricotta con lo zucchero a velo e l'estratto di
vaniglia con un frullino. Nel frattempo sciogliamo in 25g di panna
precedentemente riscaldata il foglio di colla di pesce ben strizzato e
aggiungiamolo al composto di ricotta e zucchero. Aggiungiamo anche la
panna ma mescolando dall'alto verso il basso con un mestolo di legno per
non farla smontare. Versiamo sulla base di biscotti e livelliamo
aiutandoci con un cucchiaio. Mettiamo in frigo a rassodare almeno
un'ora.
Prepariamo il topping. Mettiamo
in ammollo in foglio di
gelatina in acqua fredda. Frulliamo le more con lo zucchero e il succo
di limone. Riscaldiamone 1/3, strizziamo bene il foglio di colla di
pesce e sciogliamolo nella crema di more calda. Aggiungiamo il resto
della crema e distribuiamo sopra il ripieno. Facciamo raffreddare in
frigo per almeno due ore.
Prepariamo le decorazioni. Sciogliamo
al microonde il cioccolato e intingiamo la punta di metà dei lamponi
nel cioccolato. Sistemiamo i lamponi alternando quelli con il cioccolato
a quelli senza mezz'ora dopo aver sistemato il topping.
Al momento di servire. Sformiamo molto delicatamente i tre cheesecake spingendo dal basso verso l'alto.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Maggio
Attention Pleaseeee!!!
- Sperando di non aver sbagliato nulla e di essere in concorso con emtrambe le ricette passiamo ai difetti delle due versioni. Un po' di sana autocritica non guasta mai :D: io ho usato il burro tedesco perchè preferisco il sapore ma può essere che abbia influito sulla compattezza finale della base. Quella della versione salata si sbriciolava un po' (ma io non avevo tritato finemente i cracker) mentre quella della versione dolce ha mantenuto un po' di più la compattezza (i biscotti li avevo tritati meglio). Quindi mea culpa!!! La prossima volta triterò finemente i biscotti e userò il burro normale.
- Il sapore delle more è molto aspro. Il letargico di casa le ha mangiate quasi tutte e tre dicendo che erano buonissime. Mi fido perché è lui l'esperto di dolci ma io un tintinnino di zucchero in più ce lo avrei messo.
- Scopro solo ora, grazie al commento di Silvana, che ci voleva la foto della fetta. Non ricordo se l'ho fatta o meno. Vabbè al limite sono fuori concorso ;). La sd è a scuola, insieme al mio pc. Domani controllo e al limite aggiungo. Nel frattempo ammazzo l'ultimo neurone rimasto perché, evidentemente, non serve a nulla.
L'autocritica è tipica delle persone che non si accontentano e vogliono migliorarsi, tu però hai fatto un ottimo lavoro! Essendomi dedicato alla versione dolce, il tuo cheesecake salato mi piace in modo particolare (alla faccia dei neuroni che ci perdiamo per strada)!
RispondiEliminaNon invidio proprio gli insegnanti in questo periodo, di storie come la tua ne sento sempre più spesso. Hai realizzato due ottime ricette, immagino la difficoltà col dolce (è successo anche a noi, poi, per fortuna, esce :-D). La ciambotta invece ci capita di prepararla spesso, ci piace molto quel mix di verdure.
RispondiEliminaGrazie!
Fabio
Manca la foto della fetta...
RispondiEliminaChe peccato che tu non abbia fatto le foto delle fette :-(
RispondiEliminaIn ogni caso hai preparato due cheesecake ottimi, con abbinamenti che richiamano la tua terra e lanciandoti addirittura sul dolce, che non ami particolarmente. Non mi sembri assolutamente un'arrozzona, anzi ...;-)
Baci
Anna Luisa