domenica 26 giugno 2016

Pizza in teglia con pipi, patan' e cipudd' per l'MTChallenge n.58


In questa casa con la pizza non si scherza.
Calabrese di una zona di confine dove, causa turismo, la pizza al piatto è stata affinata e resa molto simile a quella campana, fidanzata da ormai non so più quanto con un soggetto che vivrebbe mangiando solo pizza, nuora di una donna che impasta anche 10kg di farina a mano e ha un forno a legna che vede ogni anno teglie e teglie di pizza.
Insomma, non potevo che diventare quasi una fanatica :D.
Con la napoletana ho un rapporto conflittuale.
Con quella in teglia il rapporto è più pacifico. Ho seguito corsi vari (di Paoletta e Adriano e di Gabriele Bonci - io sono quella in adorazione in basso a destra), e ho provato tanti impasti. Quello di Antonietta è il più soffice che abbia mai mangiato. L'impasto è molto semplice e non vedo l'ora di provare altre farciture. Grazie mille Antonietta per quasta "nuvola"...
Per la pizza in teglia di Antonietta, ricetta dell'MTC di Giugno, ho scelto una ricetta calabrese. Pipi, patan' e cipudd' è un contorno fatto con peperoni, patate e cipolle. Le cipolle e le patate sono quelle della mia mamma e i peperoni quelli del mio balcone. Sono piccolini ma gustosi.

Al centro uno lasciato un pochino troppo sulla pianta :D
Ingredienti:
  • 450g di farina (di cui 370g  w350 della Garofalo e 80g buratto molino Marino)
  • 290ml di acqua
  • 12g di sale
  • 1 di lievito
  • 2 patate medie
  • 1/2 cipolla rossa di Tropea
  • 4-5 friggitelli 
  • 7 fette di scamorza affumicata
  • olio extravergine d'oliva qb
  • sale qb
Tempo di preparazione
1h (impasto e cottura) +  16h (maturazione) + 4h (lievitazione)
Procedimento
Per l'impasto riporto le parole di Antonietta. "Setacciare la farina, trasferirla in ciotola, fare la fontana, aggiungere il lievito di birra sciolto in una tazzina di acqua prelevata dal totale, il resto dell’acqua e il sale sulla farina, verso il bordo della ciotola.

Iniziare a incorporare man mano la farina,  intridendola con le dita e poi una volta terminato ribaltare sul piano da lavoro e impastare per 10 minuti, piegando e ripiegando più volte, schiacciando l’impasto senza strapparlo.
A fine impasto, prima della lievitazione e dopo la prima lievitazione

Trasferire in una ciotola, coprire con pellicola e lasciar a temperatura ambiente per 1 ora. Trasferire poi  in frigo per 8/10 ore, ma volendo anche 15/18  ore (le farine forti ci permettono questi tempi) . Io 16 ore (con temperatura frigo tra 5 e 7 gradi).
Togliere dal frigo e lasciar a temperatura ambiente per 2 ore e comunque fino a quando l’impasto risulti gonfio.
Ribaltare sul piano da lavoro, stendere con le mani, senza schiacciare, ma allargando l’impasto dal centro verso il bordo, infilare le mani sotto il disco di pasta fino a poggiarlo su metà avambracci e traferire in una teglia oliata. Lasciar lievitare altre 2 ore."
 
Io ho steso l'impasto un po' troppo ed è risultato un pochino più grande della teglia. Un consiglio: stenderlo un po' di meno e poi finire nella teglia.
Condiamo la pizza.Trascorse le due ore ore, accendiamo il forno  a 250° e condiamo la pizza con rondelle di cipolla, di patate e di peperoni. Saliamo leggermente e condiamo con un filo d'olio.



Copriamo il tutto con le fette di scamorza. Io le ho messe intere intorno e a cubettini al centro. Cuociamo per circa 20 minuto nel ripiano centrale.
Serviamo calda e buon appetito.

Ecco la foto della fetta... morbida ma morbida.... uno spettacolo.


Con questa ricetta partecipo all'MTC di Giugno

6 commenti:

  1. La tua farcitura mi piace da matti, Eli!!!
    Da provare!!!

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  2. Ti posso capire solo io che sono figlia di una donna che impasta anche 12/13 kg di farina ( e spesso mi cimento anche io tutta da sola, a mano) che a casa si ama la pizza in tutti i modi e il mio rapporto conflittuale con la napoletana l'ho superato per una questione: perchè no' se lo fanno gli altri lo faccio anche io
    Hai ottenuto un ottimo impasto e la farcitura è roba da stomaci esigenti, che non si accontentano facilmente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai proprio ragione. Con la napoletana oggi ci riprovo. Cambio farina, perchè con la buratto che fatica!, e poi vediamo. Grazie grazie grazie!!!

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  3. Io sono quella adorante, ogni volta che passo di qui. :)
    Ascolta: prova a stenderla piu' bassa al centro, la prossima volta: l'impasto e' morbido, ma poi in cottura vengono degli alveoli grossi e resta piu' croccante. Ci siamo con tutto, ma visto che c'e' di mezzo una suocera :), mi permetto questo suggerimento. Bravissima, comunque, come sempre!

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    Risposte
    1. Grazie Ale, troppo buona :D. In effetti ho avuto qualche problemino con la stesura, nel senso che la teglia era da 31cm e mentre stendevo mi sono accorta di aver allargato troppo ai lati. Ho cercato di rimediare ma... Sotto cmq era croccantina croccantina. La prossima volta farò meglio ;).

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