venerdì 5 aprile 2019

La tavola DIY Pasqua... accendiamo un uovo? Tutto per Mag About Food


La Pasqua sta arrivando e anche la primavera è alle porte. Naturalmetne non sto parlando di quella cronologica, ma di quella metereologica :).
Quelle belle giornate che ci portano a uscire fuori di casa, a mettere via i cappotti per far spazio a cardigan, trench e maglioncini color pastello.
La primavera è tra le stagioni che preferisco. Non ha il soffocante caldo estivo, nè il freddo pungente invernale, ma quel sole tiepidino che ti scalda le ossa e il cuore.
Pasqua cade sempre in questo periodo e la tavola di questo giorno di festa, non può non rispecchiare la gioia del cuore e della natura che ci può ispirare questa stagione.
E quindi con le mie amiche del DIY abbiamo pensato a fiori, uova e tanto tanto colore per decorare le nostre tavole in questi giorni di festa.
Io questa volta ho realizzato delle uova-candele per poter aggiungere un tocco di romanticismo alla nostra giornata.


Occorrente:
  • 5 gusci di uovo vuoti (lavati con acqua calda e sapone)
  • 3 candele
  • 5 stoppini oppure il filo delle candele
  • fiori di campo e foglie
  • uova di quaglia per decorare
  • la base di una confezione di uova da 10 in cartone
  • pentolino per la cottura a bagnomaria
  • la base di una confezione di uova da 6 in plastica
  • 5 stuzzicadenti 
  • 2 tovaglioli o del cotone
Procedimento.
Prepariamo la cera.

Prendiamo le nostre candele e con molta delicatezza, con delle forbici o se vi trovate meglio con un coltello, cominciamo a tagliarle in pezzetti di circa 1,5 cm. Procediamo molto lentamente e senza dare un taglio netto, ma arrivando quasi al centro. Sfiliamo lentamente la rondella ottenuta per poter lasciare intatto il filo interno.

Procediamo in questo modo per tutte le candele. Tagliamo in due parti le rondelle ottenute e mettiamole in un pentolino per farle sciogliere a bagnomaria.  


Prepariamo le uova. Dopo aver lavato con acqua molto calda e tanto sapone i gusci d'uovo, prepariamoli per essere trasformati in candele.
Sistemiamoli in un contenitore per uova in plastica e sistemiamo all'interno lo stoppino. Possiamo comprare quelli già pronti o utilizzare il filo delle candele. In entrambi i casi dobbiamo fermarlo con uno stuzzicadenti, in questo modo:


Prepariamo le candele. Quando la cera è completamente sciolta, versiamola molto lentamente nei gusci d'uovo. Facciamo rassodare almeno per un'ora.



Prepariamo il centrotavola.
Sistemiamo un po' di cotone o 1/4 di tovagliolo piegato in ogni foro, sistemiamo le 5 uova alternando gli spazi (uno sì e uno no :) dove sono le x nella foto) e riempiamo con i rametti di fiori e le foglie, tagliati in pezzetti di circa 6/7 cm.


Sistemate le uova di quaglia negli spazi con i fiori e... il nostro centrotavola è pronto.




mercoledì 30 gennaio 2019

Risotto alla Parmigiana e risotto allo zafferano con finto kebab di coniglio per l'MTC S-Cool

Quando da piccola si andava a trovare nonno, uno dei piatti che mia madre apprezzava di più era il coniglio disossato. Non ne ha mai amato particolarmente la carne, ma quella pazienza che il suo papà metteva nel disossare e poi farcire, l'aveva sempre affascinata.
Anch'io l'ho sempre guardato con ammirazione. Era un nonno atipico. Diverso dai suoi coetanei. Un insegnante e un artista, nella vita e in cucina. Era lui che aveva sempre cucinato in famiglia; a volte arrangiava un po', come a volte capita anche a me, ma l'amore si percepiva in ogni boccone di quello che preparava.
Non credo che sarò mai capace di riprodurre quel coniglio. Ma oggi, quando pensavo al risotto creativo per l'MTC S-Cool mi è venuto in mente. Allora ho deciso di provare almeno con un pezzetto e vedere cosa succedeva.
La prova di questo mese ci richiedava di preparare due risotti.
Un risotto alla Parmigiana, da preparare seguendo le dispense delle insegnanti, Giuliana e Greta, e uno allo zafferano, partendo sempre dalla ricetta di base, da personalizzare.
Per il primo si poteva variare un pochino sulla preparazione del brodo e aggiungendo eventualmente una spezia o una profumazione.
Io ho deciso di non aggiungere nulla alla ricetta originale. Essendo più fan della pasta, in casa mia il risotto si è sempre fatto un po' "a occhio" e per questa era l'occasione perfetta per imparare a farlo "come si deve". Ho pensato quindi di concentrarmi sulla preparazione originale.
Per il brodo ho scelto il pollo. Adoro il brodo di pollo. E' qualcosa nel DNA. E' qualcosa che mi ha passato il mio papà e alla quale non rinuncerò mai. E grazie alla suocera che mi regala sempre meravigliosi esemplari di pennuti, dopo aver diviso il pollo in pezzi, conservo sempre le carcasse per poterlo realizzare.


Per la ricetta creativa ho pensato di arricchire il risotto allo zafferano con una coscetta di coniglio disossata e aromatizzata al cumino e zenzero e coriandolo.. una specie di finto kebab.


Ingredienti per 2 persone:
Per il brodo ho utilizzato la ricetta fornita dalle maestre (fondo bianco di pollo di Paul Gayler) alla quale ho tolto il bouquet di garni e l'alloro:
  • 2 Kg di carcasse di pollo
  • 5 l di acqua
  • 2 cipolla, tritate grossolanamente
  • 2 gambi di sedano tritati grossolanamente
  • 2 grosse carote tritata grossolanamente
  • 1 porro mondato e tritato grossolanamente
  • 1 cucchiaino di grani di pepe nero
Per il risotto alla Parmigiana:
  • 200 g di riso carnaroli
  • 1/2 litro di brodo di pollo
  • 35g di burro freddissimo, più una noce
  • 25g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1/2 cipolla piccola  
  • 1/2 bicchiere di vino bianco a temperatura ambiente 
Per il risotto allo zafferano con finto kebab di coniglio:
  • 200g di riso carnaroli
  • 1/2 litro di brodo di pollo
  • 35g di burro freddissimo, più una noce
  • 25g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1/2 cipolla piccola
  • 1/2 bicchiere di vino bianco a temperatura ambiente 
  • 1 bustina di zafferano
  • 1 coscetta di coniglio disossata
  • la punta di un cucchiaino di zenzero in polvere
  • la punta di un cucchiaino di semi di cumino (pestati in un mortaio)
  • la punta di un cucchiaino di coriandolo
  • sale
  • qualche goccia di aceto di vino bianco
  • 10g di burro per il coniglio
Procedimento. 
Cominciamo con il brodo. Mettiamo le carcasse in una pentola capiente con l'acqua e portiamo lentamente a ebollizione, schiumando di tanto in tanto. Aggiungiamo le verdure e facciamo cuocere per 4 ore a fiamma bassa. A fine cottura, filtriamo con una colino a maglia fine o con una tela e conserviamo in frigo. Eliminiamo l'eventuale grasso che si solidifica in superificie. Io normalmente congelo il brodo che avanza in  bottigliette da 1/2 litro: è comodo e pronto all'uso in caso di necessità ;).

Facciamo il risotto alla Parmigiana. Mettiamo in un padellino la noce di burro con la cipolla tritata finemente. Facciamo appassire, facendo attenzione che non brunisca troppo. Mettiamo da parte.
Riscaldiamo il brodo e facciamolo bollire leggermente.
In una pentola in alluminio facciamo sciogliere a fiamma medio-alta 10 dei 35g di burro, aggiungiamo il riso e facciamolo tostare fino a quando non sarà perlato (le insegnanti dicono che deve "cantare"). Sfumiamo con il vino bianco e quando sarà completamente evaporato, cominciamo ad aggiungere il brodo, poco alla volta. A questo punto aggiungiamo anche il soffritto. Più o meno ci vorranno tra i 15 e i 18 minuti. Ricordiamoci che il risotto, prima della mantecatura, dovrà riposare un pochino e la cottura quindi continuerà anche da spento.
Quando sarà pronto, togliamo dal fuoco, regoliamo di sale e cominciamo la mantecatura. Aggiungiamo burro freddissimo e parmigiamo e, mescolando energicamente, muoviamo la pentola avanti e indietro, continuando fino a quando non sarà cremoso.
Serviamo subito.

Facciamo il risotto allo zafferano con finto kebab di coniglio. Cominciamo con il "kebab".
Mescoliamo zenzero, cumino, coriandolo e un pizzico di sale e distribuiamolo sulla carne. Spruzziamo con qualche goccia di aceto (ho letto che l'aceto serve a far assorbire meglio le spezie alla carne) e arrotoliamo non troppo stretto. Facciamo insaporire per almeno 30 minuti.
Quando saremo più o meno a metà cottura dei riso (io direi circa 8 minuti dopo aver cominciato ad aggiungere il brodo) cuociamo il coniglio.
Facciamo sciogliere 10 g di burro in un padellino, aggiungiamo il coniglio e facciamo cuoere a fiamma media per circa 8 minuti, girando spesso. Se necessario, "apriamo" l'involtino per far insaporire bene la carne.


Prepariamo il risotto.
Mettiamo in un padellino la noce di burro con la cipolla tritata finemente. Facciamo appassire, facendo attenzione che non brunisca troppo. Mettiamo da parte.
Riscaldiamo il brodo e facciamolo bollire leggermente.
In una pentola in alluminio facciamo sciogliere a fiamma medio-alta 10 dei 35g di burro, aggiungiamo il riso e facciamolo tostare fino a quando non sarà perlato (le insegnanti dicono che deve "cantare"). Sfumiamo con il vino bianco e quando sarà completamente evaporato, cominciamo ad aggiungere il brodo, poco alla volta. A questo punto aggiungiamo anche il soffritto. Più o meno ci vorranno tra i 15 e i 18 minuti. Lo zafferano dovrà essere sciolto nell'ultimo mestolo di brodo (o in uno degli ultimi), circa 2-3 minuti prima della fine della cottura.
Ricordiamoci che il risotto, prima della mantecatura, dovrà riposare un pochino e la cottura quindi continuerà anche da spento.
Quando sarà pronto, togliamo dal fuoco, regoliamo di sale e cominciamo la mantecatura. Aggiungiamo burro freddissimo e parmigiamo e, mescolando energicamente, muoviamo la pentola avanti e indietro, continuando fino a quando non sarà cremoso.
Tagliamo il coniglio a pezzetti o striscioline e sistemiamolo sul riso.
Serviamo subito.

Con queste due ricette partecipo alla scuola più bella che c'è.


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